Ancora poche ore e la ‘discussa’ (dalle opposizioni) Manovra passerà alla Camera, per poi arrivare al Senato dove, entro il 30 dicembre, è attesa per l’approvazione.
Una Manovra che, come vedremo va a toccare moltissimi punti, nonostante ‘i margini di movimento’ – causa Paese ‘inguaiato’ – fossero abbastanza limitati. Ma vediamo insieme quali sono le principali misure.
REDDITO DI CITTADINANZA: viene stabilito che chi rifiuterà la prima offerta di lavoro – sebbene ritenuta non abbastanza ‘redditizia’ – il beneficio del reddito di cittadinanza. Inoltre, a seguito delle modifiche apportate, la prima proposta di collocamento potrà essere localizzata in qualsiasi località sul territorio nazionale e, eventualmente essere anche incompatibile con le proprie capacità tuttavia, se rifiutata, porterà al termine della percezione della misura. Infine, dal 1 gennaio 2023 l’erogazione del reddito di cittadinanza ai giovani tra i 18 e i 29 anni sarà condizionata al completamento del percorso della scuola dell’obbligo.
CUNEO FISCALE: per i redditi fino a 35mila euro confermato il taglio contributivo del 2%, con allargamento della platea per il taglio del cuneo fiscale al 3%, estendendola ai redditi fino a 25mila euro dai precedenti 20mila.
DECONTRIBUZIONI DEI GIOVANI: sempre all’interno del pacchetto lavoro, ecco l’estensione da 6mila a 8mila euro del tetto per i giovani, i percettori del Rdc e delle donne fragili.
SMARTWORKING: viene prorogato fino al 31 marzo 2023 lo smartworking per i lavoratori fragili, sia nel settore pubblico che in quello privato. Ne sono esclusi i genitori di figli sotto i 14 anni.
PENSIONI: per gli over 75 nel 2023 le minime verranno rialzate a 600 euro. Rivista per due anni la rivalutazione automatica che sale dall’80 all’85% per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo mentre, per gli assegni più alti, ci sarà una riduzione della percentuale dello scaglione. Nello specifico, l’indicizzazione passerà dal 55al 53% per le pensioni tra 5 e 6 volte il minimo, dal 50 al 47% tra 6 e 8 volte il minimo, da 40 a 37% da 8 a 10, da 35 a 32% negli assegni superiori a 10 volte il minimo.
OPZIONE DONNA: se caregiver, invalide (almeno al 74%), oppure licenziate, o dipendenti di aziende con tavolo di crisi aperto le lavoratrici potranno quindi andare in pensione anticipatamente a 60 anni.
SUPERBONUS AL 110%: viene esteso fino al 31 dicembre il termine per presentare la Cilas, e poter così usufruire del superbonus sulle ristrutturazioni edilizie. Viene inoltre introdotta anche una detrazione dall’imposta lorda ai fini dell’Irpef del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’Iva in relazione all’acquisto entro il 31 dicembre 2023 di unità immobiliari a destinazione residenziale di classe energetica A o B.
MUTUI: per quelli fino 200mila euro, con un Isee non superiore a 35mila euro e senza ritardi nei pagamenti, sarà possibile rinegoziare il mutuo passando dal tasso variabile al fisso
CONGEDO PARENTALE: potranno beneficiarne anche i padri, e salirà dal 30 all’80%.
ASSEGNO FAMILIARE: aumenterà per i nuclei con quattro o più figli.
POS: fine allo stop delle multe, restano in vigore le sanzioni per i commercianti che rifiuteranno pagamenti per acquisti di cifre inferiori a 60 euro.
MULTE E TASSE: sparisce la cancellazione automatica per le cartelle esattoriali dal 2000 al 2015, ed inferiori ai 1.000 euro: saranno cancellati solo gli interessi; e dal 31 marzo 2023, la decisione se stralciare o meno l’imposta e le sanzioni spetterà agli enti locali.
BONUS CULTURA: la nuova misura, diretta ai 18enni, prevede fino a 1.000 euro quale somma di 500 euro per chi ha un Isee familiare fino a 35mila euro, ed gli altri 500 euro nell’eventualità del voto di maturità pari a 100 su 100.
ALFABETIZZAZIONE DIGITALE MINORI: in arrivo 1 milione di euro.
BONUS PSICOLOGO: diviene permanente, e sale da 600 a 1.500 euro, con tetto Isee a 50mila euro
CARO-ENERGIA: circa 21 miliardi andranno a vantaggio di misure prese per contrastare il caro-bolletta. Nello specifico, si tratta di fondi destinati al taglio degli oneri impropri delle bollette, al bonus sociale sulle bollette (con Isee a 15mila euro) e al rifinanziamento del credito d’imposta per le imprese. Ed ancora, scende dal 22% al 5% l’aliquota Iva per le fatture dei consumi nel primo trimestre del 2023 dei servizi di teleriscaldamento, e dal 22% al 10% quella del pellet per tutto il 2023.
TASSA EXTRAPROFITTI: sarà applicata soltanto alle società il cui 75% dei ricavi è generato da attività nei settori della produzione e rivendita di energia, gas e prodotti petroliferi. Il contributo è dovuto se almeno il 75% dei ricavi del periodo d’imposta antecedente a quello in corso al 1 gennaio 2023 deriva dalle attività indicate.
CINGHIALI: un’apposita norma autorizza ‘la caccia ai cinghiali’ nei parchi urbani.
BUFALE: per gli allevatori delle bufale colpite da brucellosi e tubercolosi, ecco 2 milioni in ristori
PESCA ED ACQUACOLTURA: stanziato un fondo di 8 milioni di euro.
VIGNETI: per quelli colpiti dalla flavescenza dorata arrivano 2 milioni di euro.
FAUNA SELVATICA: stanziato 1 milione di euro per il recupero.
PENSIONATI ‘MONGASCHI’: per i pensionati italiani che lavoravano nel Principato di Monaco meno tasse. L’aliquota sul reddito e sull’assicurazione di vecchiaia, passerà infatti dal 23% al 5%.
Max