A quanto apprende l’Adnkronos da fonti di governo presenti al Cdm, ci sarebbe stata una telefonata tra il premier Mario Draghi e il leader del M5S Giuseppe Conte per evitare il decalage del reddito di cittadinanza per tutti gli occupabili, a partire dal sesto mese.
L’ex presidente del Consiglio avrebbe chiesto a Draghi di mettere in sicurezza il rdc, così come di estendere il bonus per le villette, prevedendo un Isee più alto dei 25mila previsti nel testo. Alla fine, sul rdc si sarebbe arrivati a un accordo, ovvero il decalage scatta solo dopo il primo rifiuto di un’offerta di lavoro. Proposta avanzata in Cdm dal M5S, infatti, con l’appoggio di Draghi. L’assegno, più in generale, viene sospeso dopo che si dice no a due proposte di impiego, non più tre come finora. Quanto al bonus per le villette, riferiscono le stesse fonti, la partita sarebbe ancora aperta. (di Ileana Sciarra)