Come preannunciato nei giorni scorsi, anche recependo le ‘lamentele’ di molti commercianti che hanno denunciato scarsi incassi proprio nel giorno migliore sotto l’aspetto commerciale, il Viminale ha deciso di praticare una ‘stretta’ alle manifestazione no ‘No Green pass’ e ‘no vax’ che, puntualmente, vengono messe inscena al sabato nei centri storici delle città italiane.
Dunque appellandosi soprattutto ‘al senso civico’ dei manifestanti – ia quali ha chiesto collaborazione perché il tutto avvenga sera ‘forzature’ – la ministra dell’Interno ha disposto che le manifestazione saranno sostituite da sit-in, in luoghi fuori dai centri storici e, inoltre gli organizzatori, dovranno preventivamente comunicare – grossomodo – l’entità del numero dei partecipanti.
Tuttavia, stamane la Lamorgese intervenendo al convegno (‘Riflessioni sulla pandemia da Sars Cov2- il contributo del comparto Difesa e sicurezza sulla mitigazione e nel contrasto’), organizzato dal Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici Chirurghi e odontoiatri), riguardo ai ‘No Green pass, ha affermato che “al momento abbiamo problemi con le manifestazioni perché c’è una percentuale rumorosa che crea problemi sui territori. Non è stato semplice emanare la direttiva sulle manifestazioni ma era doveroso procedere per bilanciare i diritti“.
Max