(Adnkronos) – “Sono qui perché la pace è la cosa più importante di tutte”. Così Enrico Letta, segretario Dem, arrivando alla manifestazione per la pace. “Siamo qui per dire la nostra. In silenzio, marciando, come credo sia giusto fare in questo momento. Per la pace, per l’Ucraina, perché finisca questa guerra, perché finisca l’invasione della Russia”. “Noi siamo a nostro agio in una piazza che chiede pace, per noi la pace vuol dire la fine dell’invasione russa, questo è il punto centrale”.
Il segretario del Pd Enrico Letta è accolto anche da qualche contestazione. Soprattutto i pacifisti gli rimproverano il sostegno all’invio di armi a Kiev, ma anche la guida del Pd. “Allo sbando, siete allo sbando”, scandisce qualche contestatore a favore di telecamere. “Basta inviare armi”, lo rimproverano alcuni partecipanti al corteo, mentre i più caldi, in barba al corteo all’insegna della pace, rivolgono al leader Dem anche qualche ‘vaffa’.
Sul tema dell’invio delle armi Letta dice: “Quando il governo avanzerà una proposta la vaglieremo e se ne parlerà”. “Abbiamo sempre detto che lavoreremo in continuità con quello che si è fatto, in linea con le alleanze europee e internazionali di cui facciamo parte”.
Quanto alla presenza di Conte alla manifestazione della pace a Roma a pochi passi dalla delegazione Dem? “Adesso siamo qui a parlare di pace…” glissa Letta sulle domande sul leader M5S e su un possibile dialogo con l’ex alleato.