Il ‘caso droga’ è già chiuso, la Francia non presenterà ricorso per la vittoria dei Maneskin all’Eurovision. Tutto è nato da un breve video, nel quale il cantante della band, Damiano, è immortalato mentre si china su un tavolino di vetro. Un’immagine equivoca che alcuni giornali, soprattutto francesi, hanno preso come pretesto per accusare il giovane di aver fatto uso di droga in quel frangente.
Una pesante accusa rispedita al mittente dalla band. Lo stesso Damiano ha già annunciato di volersi sottoporre al test antidroga per fugare ogni dubbio. Come dimostrano le immagini, infatti, il frontman della band, come ha raccontato successivamente, si era chinato sul tavolino per spostare i cocci di un bicchiere rotto poco prima.
Anche la European Broadcasting Union ha confermato questa ipotesi: “Siamo consapevoli della speculazione che circonda il video dei vincitori italiani dell’Eurovision Song Contest nella Green Room. La band ha fortemente smentito le accuse di consumo di droga e il cantante in questione si sottoporrà a un test antidroga volontario una volta arrivato a casa. Il test è stato richiesto da loro ma non è stato possibile organizzarlo nell’immediato. La band, il loro management e il capo della delegazione ci hanno informato che nella Green Room non erano presenti droghe e ci hanno spiegato che un bicchiere era rotto al loro tavolo ed era stato ripulito dal cantante. L’EBU può confermare che il vetro rotto è stato trovato dopo un controllo in loco. Stiamo ancora esaminando attentamente i filmati e aggiorneremo con ulteriori informazioni a tempo debito”.
Intanto Delphine Ernotte, la numero uno di France Télévisions, la tv pubblica francese, intervista da Le Parisien, annunciato che la Francia non presenterà ricorso: “Qualunque sia il risultato del test la Francia non ha alcuna intenzione di sporgere un reclamo. Il voto è estremamente chiaro in favore dell’Italia. Non ha rubato la sua vittoria ed è questo ciò che conta”.