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Mancini, futuro in bilico

Mancini nicchia: il futuro? Vediamo. Lo ripete due o tre volte, con lo sguardo basso. La batosta è troppo fresca per affrontarla di petto. Ora i fantasmi del disastro schiacciano ogni proposito di guardare avanti. Essere sbattuti fuori dalla Macedonia del Nord è un’onta difficile da digerire in una mezz’ora.

Il ct azzurro ragionerà sul suo futuro e prenderà una decisione quando sarà in grado di mettere in fila quanto fatto nel suo lungo percorso. Che è tutto tranne coerente. Sempre perfetto, impeccabile, pulito. Glorioso addirittura, quando, solo pochi mesi fa, gli invincibili di Mancini alzavano al cielo il trofeo europeo. Poi la magia s’è smarrita strada facendo, e all’ultima curva sono uscite tutte le magagne.

Cosa prevarrà? Il razionale pensiero di aver fatto quasi tutto bene. O la delusione per quello che è forse il punto più basso toccato dagli Azzurri nella loro storia? Ci vorrà tempo per capirlo. Intanto il presidente della Figc Gravina spinge il Mancio verso la permanenza: “Mi auguro che continui. Ha un impegno su un progetto, mi auguro che smaltisca in tempi rapidissimi questa eliminazione, dove avevamo bisogno di maggiori energie, energie che ritroveremo”.

Sulla disfatta ha detto: “Questa è la legge del calcio, quando si fa parte del mondo dello sport bisogna accettare questi verdetti. Sono molto amareggiato. Mi dispiace per tutti i nostri tifosi ma rimane la gioia di questa estate. L’eliminazione è stata imprevista, il calcio è questo. Purtroppo abbiamo chiuso il campionato europeo l’11 luglio, i ragazzi sono rientrati con una preparazione non al massimo delle loro necessità e delle loro esigenze, abbiamo pagato lo scotto come ogni volta che paghiamo la ripresa. Però devo dire che mi sembrava che lo spirito fosse giusto stasera, posso testimoniare che sono stati dei ragazzi splendidi e continueranno ad esserlo, ci hanno regalato un sogno straordinario. La sconfitta di questa sera ci fa capire che comunque bisogna fare qualcosa in questo calcio italiano. Come dirigenti dobbiamo porci dei problemi e andare avanti”.