Un uomo di 29 anni di origine brasiliana, già noto alle forze dell’ordine, è stato raggiunto da un’ordinanza di divieto di avvicinamento dopo le accuse mosse dalla sua ex fidanzata, una 21enne italiana. La ragazza ha denunciato alle autorità i ripetuti episodi di violenza fisica e psicologica subiti durante la loro relazione, peggiorati dopo aver comunicato all’uomo di essere incinta. La vicenda si è svolta a Monterenzio, in provincia di Bologna, e ha portato i carabinieri a intervenire per proteggere la vittima. Il giudice ha stabilito che il 29enne non potrà avvicinarsi alla donna né ai luoghi da lei frequentati, con l’obbligo di indossare un dispositivo elettronico di controllo.
La ragazza ha raccontato ai carabinieri della stazione locale che il suo ex compagno, un 29enne brasiliano, aveva iniziato a maltrattarla sin dall’inizio della loro convivenza. I problemi si erano acutizzati dopo che la vittima gli aveva comunicato di essere incinta, una notizia che anziché portare serenità nella relazione, aveva dato inizio a un periodo di violenze più frequenti e gravi.
Aggiornamento ore 12
Secondo quanto riportato nella denuncia, la ragazza aveva subito numerose aggressioni fisiche, tra cui schiaffi, e continue minacce verbali. La giovane, profondamente turbata dai ripetuti maltrattamenti, ha spiegato che l’uomo manifestava atteggiamenti estremamente aggressivi, soprattutto dopo la notizia della gravidanza. L’escalation di violenza ha portato la 21enne a interrompere la relazione e a prendere la decisione di chiedere aiuto alle forze dell’ordine. I carabinieri, dopo aver raccolto la denuncia, hanno avviato le procedure necessarie per garantire la sicurezza della vittima e per intervenire sul piano legale contro l’aggressore.
Aggiornamento ore 12,30
Le autorità hanno agito rapidamente dopo la denuncia, rintracciando l’uomo e notificandogli un’ordinanza di divieto di avvicinamento. Il giudice ha stabilito che il 29enne non potrà in alcun modo avvicinarsi alla sua ex compagna, né frequentare i luoghi abitualmente da lei visitati. Per assicurarsi che l’uomo rispetti tali restrizioni, è stato imposto l’uso di un dispositivo elettronico di controllo. Questa misura è stata adottata per prevenire ulteriori episodi di violenza e per garantire alla vittima la protezione necessaria in un contesto delicato come quello che sta vivendo, anche in vista della gravidanza.
Il 29enne non era un volto nuovo per le forze dell’ordine, avendo già precedenti alle spalle. Questo elemento ha pesato nella decisione del giudice di imporre misure cautelari rigide e immediate, volte a evitare nuovi episodi di maltrattamento.
Aggiornamento ore 13