Il cedimento di un costone della montagna, all’altezza della piana di Sant’Agostino tra Sperlonga e Gaeta, che ha portato alla caduta di due pesanti massi sulla via Flacca, avrà ripercussioni molto pesanti su tutta la viabilità del sud pontino per diverse settimane. Nel tardo pomeriggio di ieri è arrivata la decisione di chiudere l’arteria dopo una serie di rilievi effettuati da un geologo per conto dell’Astral, rilievi che non sono stati sufficienti a sciogliere il nodo sul rischio di ulteriori smottamenti. Serviranno dunque più sopralluoghi per comprendere se il costone roccioso andrà messo ulteriormente in sicurezza e diverso tempo. A seguito della chiusura della Flacca, strada principale che collega il sud pontino con il resto della provincia, il traffico proveniente da nord e da sud subirà delle deviazioni: per chi procede in direzione Napoli, superato il tunnel di Terracina, dovrà prendere il bivio per fondi e procedere a sud percorrendo l’Appia che potrà abbandonare solo all’altezza della zona di Canzatore, nel Comune di Gaeta; chi procede in direzione Roma, dovrà percorrere la direzione opposta. A chi, dal Garigliano è diretto a nord, la polizia stradale suggerisce di raggiungere Cassino e prendere l’autostrada.