Freddo? E non è mica finita qua. Come annunciano infatti gli esperti meteorologi, l’area mediterranea è tuttora spazzata da ‘una circolazione ciclonica’ che, ‘puntando il compasso’ centrata sul canale di Sardegna, attira, inglobandola, l’aria gelida che soffia da Nord-Est a danno delle regioni settentrionali così come, di contro, dal settore meridionale ‘aspira’ invece l’aria più umida in risalita dal nord-Africa.
Maltempo: nei prossimi giorni, pioggia, gelo e neve, nel quadrante del Centro-Sud
Tradotto, tutto ciò significa che, per la prossima settimana, specie nel quadrante del Centro-Sud, e ‘precipitazioni a carattere sparso’, ed altre nevicate fino a quote collinari, in special modo nelle aree interne dei settori appenninici centrali, e su quelli del versante adriatico. Per tale motivo, spiega una nota emessa poco fa dal Dipartimento della Protezione Civile, visto quanto previsto, son stati attivati i sistemi di protezione ed emesso quindi un avviso di condizioni meteorologiche avverse.
Maltempo: oltre la neve, previste criticità idrogeologiche e idrauliche in ben 9 regioni
Purtroppo, vista la situazione, come si legge nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento, non sono da escludere criticità idrogeologiche e idrauliche.
Entrando nello specifico, avverte la Protezione Civile (e riportato dall’agenzia di stampa AdnKronos), l’avviso prevede “dalle prime ore di domani, giovedì 26 gennaio, nevicate sparse, al di sopra dei 700-900 metri, su Abruzzo e Molise, con quota neve in progressiva diminuzione fino a 500-700 metri, con apporti al suolo moderati, fino ad abbondanti alle quote superiori. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, giovedì 26 gennaio, allerta gialla su Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e su settori di Emilia-Romagna, Campania e Sardegna”.
Ricordiamo infine che, premesse le norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo, essendo il quadro generale in continuo aggiornamento, è consigliato consultare l’evolversi della situazione sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it).
Max