“Leggiamo della richiesta di archiviazione da parte della Procura del fascicolo aperto il mese scorso nei confronti del nostro dirigente Fabrizio Mazzenga, ingegnere competente e preparato, impegnato da mesi in prima persona per rimettere in sesto i versanti colpiti dal maltempo. Un passaggio che ci aspettavamo, e che non serve a rafforzare la stima, già assodata, nei confronti dei nostri tecnici e del loro operato nella difficile emergenza frane, ma invece a confermare in maniera lampante quanto diciamo da mesi. I magistrati, infatti, hanno ribadito che la Panoramica, franata il 31 gennaio, il 7 febbraio, il 19 marzo e ancora oggi oggetto di monitoraggio e di intervento, è stata costruita male e su un versante altamente instabile”. Lo afferma in una nota Paolo Masini, assessore allo sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale. “Su tre diversi fronti, Tangenziale, Cassia e Monte Mario – aggiunge Masini – oltre che su una miriade di altri dissesti, stiamo mettendo mano, con rigore, professionalità e senza clamore, a problemi che hanno avuto origine in alcuni casi anche mezzo secolo fa, e che per troppo tempo sono stati trascurati. Proprio per arrivare a risolvere almeno una parte di queste criticità storiche di Roma, in questi giorni abbiamo avviato una forte e concreta collaborazione con palazzo Chigi e per la prima volta attraverso un atto di giunta stiamo realizzando una task force sul dissesto che vede la partecipazione di Roma Capitale, Regione Lazio, Cbtar, Ardis e dei Municipi più a rischio. Intanto il 31 luglio apriremo la Trionfale e la terza corsia della Panoramica. Il lavoro prosegue”.