Giornata di violente tempeste in Veneto, forti piogge e inondazioni nelle Marche. Londata di maltempo continua, iniziata ieri pomeriggio.
A Verona, il governatore del Veneto Luca Zaia ha dichiarato uno stato di crisi e intende chiedere lo stato di emergenza al governo. La pioggia incessante, fino a 170 mm in due ore, ha causato danni alle case, ai lavori pubblici e alle strutture industriali. Quasi 300 richieste di intervento sono arrivate alla Protezione Civile Regionale e ai vigili del fuoco, in particolare per le inondazioni nelle strade, nei garage e negli scantinati. Anche il sindaco di Verona Federico Sboarina ha preso la pala per portare via il fango dalle case nella zona di Lungadige Attiraglio, insieme a consiglieri comunali e consiglieri comunali.
Ci sono timori per la vendemmia della Valpolicella. “La tempesta ha devastato un distretto produttivo strategico per leconomia del Veneto, proprio nel momento culminante della vendemmia e della successiva vinificazione”, ha detto Zaia. “Lo contatteremo alla fine, con particolare attenzione alle ricadute sul raccolto in unarea così fortemente vocata. Nel frattempo ho dato il mandato di lasciare andare immediatamente i funzionari dellAgenzia per i pagamenti nel settore primario fornire assistenza a tutte le aziende agricole vittime di maltempo durante queste ore “.
Secondo giorno di disagio nelle Marche. Strade, cantine e sottopassaggi allagati, piante e fango nelle strade di Ancona, Maceratese e Fermano. A Porto SantElpidio, i pompieri hanno dovuto intervenire per salvare un autista che era rimasto con la macchina in un sottopassaggio. Anche a Porto San Giorgio una donna anziana a bordo di unauto è stata salvata da un altro sottopassaggio invaso dallacqua. A Jesi almeno una trentina di chiamate ai vigili del fuoco per liberare le cantine allagate, le strade dai rami e le persone rimaste bloccate nellascensore a causa di improvvisi black-out dovuti al maltempo.
A Civitanova Marche la pioggia è stata seguita da una forte grandinata. Piove anche nella zona di Pesaro. Sulla Strada Statale 77 Val di Chienti, in direzione del mare tra Macerata e Morrovalle, un fiume di acqua e fango ha invaso le carreggiate, causando ritardi nel traffico.
Grandine e acquazzoni anche sulla costa abruzzese. Nella parte bassa di Teramo alcune grandinate hanno danneggiato alcune auto tra Silvi e Pineto e causato rallentamenti sullautostrada A14. Violenti acquazzoni nella provincia di Pescara con vari interventi gestiti dai vigili del fuoco.