(Adnkronos) – Maltempo sull’Italia con allerta arancione in Emilia-Romagna e gialla in 11 regioni per domani mercoledì 1 marzo. La formazione di un minimo al suolo sui mari occidentali italiani causerà, nel corso delle prossime ore, un nuovo generale peggioramento con precipitazioni sparse e un aumento della ventilazione. I fenomeni risulteranno più significativi su Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo. Inoltre le temperature ancora relativamente basse favoriranno nevicate a quote collinari a ridosso delle aree appenniniche settentrionali rende noto il Dipartimento della Protezione civile che, sulla base delle previsioni disponibili, d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.
I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalle prime ore di domani, mercoledì 1 marzo precipitazioni da sparse a diffuse, localmente anche a carattere di rovescio o temporale, su Emilia-Romagna, specie settori orientali, Marche, Abruzzo, specie settori settentrionali e Sardegna, specie settori meridionali. Inoltre si prevedono nevicate sparse al di sopra dei 200-500 m sull’Emilia-Romagna e al di sopra dei 400-600 sull’Appennino Toscano, con apporti al suolo generalmente moderati, fino ad abbondanti alle quote superiori.
Sono previsti venti di burrasca settentrionali sulla Liguria e dai quadranti meridionali sulla Sardegna, con mareggiate lungo le coste esposte.Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, mercoledì 1 marzo, allerta arancione sul settore sud-orientale dell’Emilia-Romagna. Valutata, inoltre, allerta gialla su Abruzzo, Basilicata, Campania, Marche, Molise, Puglia, Umbria e su alcuni settori di Calabria, Emilia-Romagna, Lazio e Sardegna.