Maltempo, allarme rosso per Sicilia e Campania

La tregua del maltempo è durata solo 24 ore, giusto il giorno di Halloween, per riversarsi già dalle primissime ore di ieri su vaste zone d’Italia Settentrionale e Meridionale, peraltro già condizionate dal forte vento e dalle piogge cadute in questa settimana. Una perturbazione anomala che portato alla morte 13 persone, a cui si sommano le altre 5 vittime rinvenute ieri. Oggi c’è maggior allerta e preoccupazione in regioni come la Sicilia e in Veneto, soprattutto nella provincia di Belluno. Nel frattempo la Liguria sta conteggiando i danni, con il governatore Giovanni Toti che ha fatto stamane un sopralluogo tra le località di Santa Margherita Ligure e Portofino, fortemente colpite dal maltempo dei giorni addietro, lanciando la promessa di rimettere in sesto queste famose zone turistiche prima che sopraggiunga l’estate. Stando alla cronaca, Portofino è momentaneamente isolata, se non fosse per un servizio via mare predisposto dalla capitaneria di porto. Toti ha anche reclamato una “sospensione delle tasse e dei mutui per dare un ristoro agli imprenditori che sono in difficoltà”. La stessa supplica di interventi straordinari da parte del governo e di sospsendere il pagamento delle tasse sono arrivate anche dal governatore veneto, Luca Zaia. Ma altre richieste di proclamare lo stato d’emergenza o di calamità provengono pure dalla Lombardia e dal Friuli Venezia Giulia. Alle numerose chiamate da parte delle amministrazioni locali, ha risposto il vicempremier Luigi Di Maio: “Se le Regioni colpite dal maltempo chiederanno, come stanno chiedendo, lo stato di emergenza, avranno lo stato d’emergenza”, ha dichiarato durante una diretta su Facebook. Sempre sul social anche la viceministra all’Economia, Laura Castelli aveva dato la sua garanzia che per le “centinaia di famiglie e aziende in grande difficoltà e quelle intere zone letteralmente devastate, la sospensione degli obblighi fiscali così come delle azioni di riscossione sono una misura prioritaria che deve essere accompagnata da un sostegno finanziario per rimettere in piedi la rete dei servizi e delle infrastrutture”. In Sicilia, la situazione è delicata e coinvolge principalmente le province di Agrigento, Trapani e Palermo, dove detriti di acqua e fango si sono riversati su ampie aree. Diversi tratti di strada sono stati chiusi per fiumi esondati. In alcuni Comuni vi sono problemi per il reperimento di fornitura elettrica e approvvigionamento di acqua. La forte pioggia ha causato ingenti danni a Sciacca, nell’ Agrigentino, dove è nuovamente uscito dagli argini il torrente Cansalamone, vicino il centro abitato, provocando numerosi allagamenti nelle case ai piani bassi e nei negozi. Molte delle macchine che erano parcheggiate vicino al torrente, sono state trascinate via dalla furia dell’esondazione, schiantandosi a diversi metri di distanza. Non ci sono stati vittime per fortuna, mentre ci sono stati frane e smottamenti e alcune vie sono state chiuse per mettere in sciurezza vecchi edifici non stabili. Diverse famiglie sono isolate perchè la strada non è percorribile. Il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, ha invitato la popolazione a non uscire di casa e ha disposto la chiusura di tutti gli uffici. Tensione questa mattina anche per la scomparsa di due operai a Castronovo di Sicilia, in provincia di Palermo, che stavano effettuando dei lavori alla diga Fanaco, poi rintracciati: si erano protetti in un capannone. Disagi anche in Campania, dove un grosso muro perimetrale di un albergo a Casamicciola, sull’isola di Ischia, è crollato alle prime luci dell’alba a causa dell’intensità dell’acqua caduta. Pietre e terreno sono rotolati fino alla centrale piazza Marina, che si trova a poca distanza e che è stata coperta da massi e detriti. Sul luogo sono giunti polizia municipale e carabinieri che hanno bloccato l’accesso alla strada. Prima dell’alba sull’isola si è abbattuto un forte temporale e poco dopo le 6 il muro di contenimento è franato. Secondo una prima stima tecnica – fornita dagli operatori accorsi sul posto – sarebbero 300/400 i metri cubi di materiale franato. Sempre sull’isola, a Panza, un uomo è stato messo in salvo perchè era finito con il suo furgone in punto allagato dalla pioggia.