Mentre scriviamo, ancora adesso, in special modo al Nord, il maltempo sta continuando a martoriare il territorio, provocando allagamenti, frane ed esondazioni.
Stavolta – almeno, per il momento – a pagare il tributo peggiore è il Piemonte, dove purtroppo sono state registrate due vittime ben 22 dispersi, eccetto una persona in Valsesia, nell’area compresa tra il versante francese e quello cuneese.
Maltempo: ponti venuti giù come fossero castelli di carte
A motivare la drammatica emergenza, l’improvviso crollo di un ponte sul fiume Sesia (nel novarese), precisamente, nel tratto che collega il come di Romagnano Sesia a quello di Gattinara (nel vercellese).
Purtroppo non è stato il solo: stessa identica scena anche ‘dalla parte opposta’, nell’Alta Valtrebbia dove, sulla strada statale 45 (siamo nel piacentino), trascinato dalle fortissime correnti, è venuto giù anche il Ponte Lenzino. Fortuna ha voluto che in quel momento non vi fossero auto o persone nelle vicinanze, e questo ha evitato un bilancio altrimenti tragico.
Maltempo: un vigile del fuoco ed un residente le due vittime
Riguardo invece le due vittime, uno era un vigile del fuoco volontario, investito dalla caduta di un grosso albero, mentre era intento a prestare soccorso nell’area di Arnad, in Valle d’Aosta. Qui a causa del fortissimo vento, ma soprattutto, in seguito alla chiusura di molte strade regionali e comunali a causa dei crolli, e delle esondazioni di torrenti (evacuate 9 persone a Pontboset), unitamente alle cadute di massi e alberi, la locale Protezione civile ha diramato il divieto di spostarsi, se non se necessario.
La seconda vittima è invece una persona inizialmente inserita nella lista dei dispersi in Piemonte. Come hanno infatti riferito i vigili del fuoco, “In corso il recupero a #Borgosesia (Vc) da parte dell’equipaggio Drago VF55 del corpo senza vita di uomo non identificato, rinvenuto nell’alveo del fiume. Il ritrovamento è avvenuto nell’area dove i #vigilidelfuoco stavano effettuando le ricerche dell’uomo disperso da stanotte”.
Il Governatore Cirio: “Danni peggiori di quelli registrati nel ’94″
In tutto il territorio piemontese sono centinaia i comuni isolati, interi paesini, gruppi di case montane, irraggiungibili a causa delle strade devastate. Come dicevamo, a pagare i tributo peggiore sono l’alto cuneese e la Valsesia. Ovviamente più che preoccupato, Alberto Cirio, presidente della Regione il quale, dalla notte scorsa è in continua comunicazione con i sindaci dei comuni maggiormente colpiti dal maltempo: ”C’è preoccupazione per i dispersi di cui sono ancora in corso le ricerche – spiega Cirio – e per gli enormi danni al territorio che i sindaci delle aree più colpite, con i quali sono in contatto da stanotte, che descrivono in alcuni casi peggiori del ’94“. Ricordiamo che parliamo di una vera e propria devastazione quella ricordata dal governatore, allora si registrarono ben 70 vittime e 2.200 sfollati, senza contare l’enorme mole dei danni economici.
Il maltempo costringe i vigili del fuoco milanesi a un super lavoro
Ovviamente il maltempo non ha risparmiato neppure la Lombardia. Interventi no-stop per i vigli del fuoco milanesi, chiamati ovunque per le cadute di alberi e piante, allagamenti dei sottopassi. Osservati speciali poi i livelli Inn continua salita del Seveso e del Lambro che, come spiega Marco Granelli, l’assessore comunale, ”sono in graduale aumento per le piogge intense che ci sono state e stanno continuando soprattutto a Nord. Al momento sono comunque ancora a livelli distanti dall’esondazione grazie alla capacità di assorbimento del canale scolmatore“.
Maltempo: Liguria ‘osservata speciale’, Ventimiglia in difficoltà
Inevitabilmente, i problemi – puntuali – hanno interessato anche il territorio figure, storicamente ‘sensibile’ alle piogge, tanto è che è immediatamente scattato il livello rosso esteso l’intera regione. Al momento però l’unica criticità è stata registrata nella zona di Ventimiglia, dove il fiume Roya è esondato all’altezza della passerella Squarciafichi. Poco vicino, un piccolo affluente ha allagato il centro cittadino di Torri, auto sommerse e case in difficoltà.
Conte: “Con Borelli stiamo seguendo la situazione al Nord”
Insomma, una situazione abbastanza preoccupante, che ha allarmato anche il premier Conte il quale, attraverso Twitter ha spiegato: “Sono in costante contatto con il capo del Dipartimento della protezione civile Borrelli. Stiamo assicurando un monitoraggio continuo, in pieno coordinamento con i territori, di questa emergenza, con particolare riguardo alla Valle D’Aosta, al Piemonte e alla Liguria. L’attenzione del Governo è massima”.
Maltempo: a Venezia l’acqua alta è un ricordo: varato il Mose
Da segnalare infine il varo del Mose nella laguna veneziana, per la ‘meraviglia’ dei cittadini che, per la prima volta nella storia, nonostante la poggia battente, non hanno dovuto praticare le passerelle di Leno a causa dei spesso pericolosi allagamenti cittadini…
Max