Orrore a Mali. Lhotel Radisson, di Bamako, è stato assaltato da una miliazia armata. Quattro i morti (purtroppo bilancio provvisorio), gli assalitori hanno poi liberato alcuni ostaggi, compresi coloro in grado di recitare versi del Corano. In corso il blitz delle forze speciali che hanno liberato 80 ostaggi e ucciso tre attentatori, riferisce la tv pubblica maliana. Il presidente del Mali ha dichiarato che si tratta di un attacco di origine islamista. I terroristi hanno gridato Allah Akbar (Allah è grande), frase ripetuta negli attacchi terroristici di Parigi. Sono 138 le persone rimaste in ostaggio (125 ospiti e 13 persone dello staff). Il quotidiano francese Liberation scrive: “Diversi feriti sono stati evacuati in ambulanza. L’attacco è avvenuto al settimo piano della struttura dove si trovano le camere utilizzate dal personale di volo dell’Air France. L’hotel è sbarrato e nessuno può entrare dentro o uscire – ha detto a NBC News un portavoce del gruppo Carlson Rezidor – A ’sigillare’ l’albergo sono stati gli assalitori stessi e non la polizia o altre forze di sicurezza. In questo momento le autorità stanno lavorando per riconoscere e rintracciare le generalità degli ospiti tenuti in ostaggio. La Farnesina ha fatto sapere che non si cono italiani coinvolti. Il presidente del Mali, Idriss Déby Itno, ha parlato di attentato firmato Isis, spiegando: “Condanno nella maniera più ferma possibile questo atto barbaro che non ha niente a che vedere con la religione”. Attentato con tempistica inquietante, date le parole di ieri del presidente francese Hollande: Nel 2013 la Francia ha aiutato il Mali, ottenendo una vittoria: i terroristi lo sanno per questo ci considerano nemici. I jihadisti nel 2012 si sono accaniti contro la cultura del Mali: imposto divieti, le donne sono state sottomesse. La Francia ha dovuto prendersi le sue responsabilità e portare avanti azioni importanti”.
D.T.