Il patron di Malagrotta, Manlio Cerroni, è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma con altre sei persone. L’accusa è di traffico illecito di rifiuti. Il processo è stato fissato al prossimo 25 ottobre con gli indagati a cui si contesta anche il reato di attività di gestione dei rifiuti non organizzata.
In merito al reato di traffico illecito nel capo di imputazione la Procura afferma che gli indagati “al fine di profitto e con attività organizzata gestivano abusivamente ed abitualmente ingenti quantitativi di rifiuti speciali. In particolare omettevano di procedere” all’estrazione “dalla discarica di Malagrotta del “percolato di discarica” prodottosi per effetto della infiltrazione dell’acqua piovana nella massa dei rifiuti e della decomposizione naturale degli stessi che il gestore era obbligato ad estrarre e smaltire in base al bilancio idrologico da presentarsi almeno annualmente”.
Cerroni nel 2019, in un altro procedimento giudiziario è stato assolto dalle accuse di associazione a delinquere, in alcuni casi finalizzata al traffico illecito di rifiuti e alla frode in pubbliche forniture, insieme ai suoi collaboratori.