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Malagrotta: 250 milioni dall’Europa per la bonifica

250 milioni dal Governo per la bonifica di Malagrotta. Per la più grande discarica d’Europa arriva un decreto legge dell’esecutivo. Un’operazione da concludere entro il 2025 per non disperdere i fondi europei.

Chiusa nel 2013 dall’allora sindaco Marino e dal governatore Zingaretti, la struttura di Malagrotta attende da allora di esser messa in sicurezza. Adesso potrebbe arrivare una svolta. I dubbi di alcuni, relativi all’uso di fondi pubblici per bonificare un sito privato, si vestono di tinte comunitarie: il conto dell’impresa, infatti, spetterà all’Europa. Circa 250 milioni, provenienti dal Fondo sviluppo e Coesione.

La road map prevede che ad Aprile venga pubblicato il bando per i lavori: poi, i cantieri per il capping, la copertura degli invasi, andranno aperti entro il 2022 e chiusi in tre anni, pena lo stop alla liquidità europea.

Sull’impianto pende una procedura d’infrazione della stessa Ue: sui 240 ettari su cui si estende la discarica dovevano essere sversati tra le 4500 e le 5000 tonnellate di rifiuti ogni giorno. La nuova ventata di liquidità potrebbe dunque dirimere una volta per tutte la questione Malagrotta, segnando forse il capitolo cruciale dell’intera vicenda.