Home ATTUALITÀ Mal d’auto o di mare? Ecco i consigli per combattere il malessere

    Mal d’auto o di mare? Ecco i consigli per combattere il malessere

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    Quanti sono coloro i quali, durante un viaggio, sono andati in difficoltà in balia delle onde oppure tra le curve, sul retro di un auto? E’ quello che, comunemente, viene definito mal d’auto oppure mal di mare, ed è un vero disagio. Ma che cosa è esattamente? E cosa c’è alla radice?

    Mal d’auto e mal di mare: alla base c’è tutta la cinetosi

    Alla radice del malessere che si prova per via del mare e dell’auto, c’è la cinetosi. Si tratta della “malattia del movimento” ed è più una disfunzione che non una malattia. Si palesa in modo piuttosto evidente e netto con segnali tipici: mal di testa, nausea, vomito, sudore freddo e forte stanchezza.

    Appare abbastanza logico ricordare come questo problema capiti molto più nei bambini rispetto agli adulti. Ma che cosa si può fare per evitare questo problema, e quali accorgimenti si possono prendere?

    Una delle strategie è quella di evitare stimoli visivi e olfattivi. Un’altra delle indicazioni è quella di, specie in auto, posizionarsi al centro. In effetti, sul mezzo di trasporto, e ovviamente con i sistemi di ritenuta per la sicurezza, alloggiandolo al centro dell’auto, rivolgendo lo sguardo in avanti, sembra che il bambino soffra di meno.

    Un altro degli aspetti, ovviamente, è quello relativo alla guida: si consiglia sempre la moderazione, in genere una guida tranquilla. Mantenere una guida senza strappi o senza accelerare troppo permette, specie nelle curve, di non andare troppo in sofferenza.
    C’è poi l’accorgimento relativo alle soste durante il viaggio. Non è un caso che, dati alla mano, i viaggi con delle soste indicano dati molto più confortanti.

    Secondo gli specialisti l’ideale è fare delle soste ogni due o tre ore. Non solo per sgranchirsi le gambe ma anche per dare ristoro allo stomaco o per le esigenze fisiologiche.

    Si consiglia, poi, anche, di rinfrescare l’ambiente nel mezzo di trasporto, e non mantenere la temperatura oltre certi limiti sia di caldo che di freddo. Quanto alla durata del viaggio, specie rispetto a un bambino, si consiglia di tenerlo attento, farlo distrarre abbastanza e, se possibile, partire nelle ore di primo mattino, magari quando è ancora assonato, così che magari possa dormire anche in auto.