A chi gli chiede perché sia giusto contestare e protestare contro Salvini e Orban, lui risponde chiaramente: Sì, perché Salvini e Orbán teorizzano la distruzione dellEuropa intesa come incontro di popoli. Il nostro vicepremier dovrebbe incontrare il leader ungherese per chiedergli di farsi carico dellaccoglienza, invece lo vede per costruire unEuropa fortezza, unEuropa dei muri. Con esiti paradossali per lItalia anche sul piano della gestione dellimmigrazione. Esserci sarà anche loccasione per ribadire che cè un diritto allasilo che non può essere messo in discussione e che il fenomeno in questi ultimi mesi è stato gestito in modo disastroso”.
Lui, è in questo caso lassessore milanese alle Politiche sociali Piefrancesco Majorino, del Partito democratico, che si è detto pronto in prima fila per la manifestazione di domani.
“Mi auguro che vengano in tanti, perché questincontro Orbán-Salvini a Milano rappresenta un momento importante, che dovrebbe preoccuparci tutti: sancisce unalleanza contro lEuropa”. Lassessore milanese alle Politiche sociali Piefrancesco Majorino, del Partito democratico ha chiarito che lidea, lanciata dallassociazione “Insieme senza muri” e da “I sentinelli di Milano”, ha visto la adesione di tanti enti: dalla Cgil alle Acli, dallAnpi allArci, dal Pd a Leu e Possibile, da Action aid a una squadra di calcio per rifugiati la prima iscritta alla Figc. Lappuntamento è in piazza San Babila. A poca distanza – nella sede istituzionale per eccellenza, la prefettura di Milano – si vedranno il premier ungherese Viktor Orbán, il superfalco del gruppo di Visegrad, e il ministro dellInterno italiano.
Il tema portante dei tanti interrogativi a cui non si è nascosto Majorino, è Salvini e quelli che possono essere i veri obiettivi, secondo lui, dellattuale ministro e vice premier.
“Il leader della Lega vuole usare i migranti come grimaldello per mettere in discussione lEuropa e portare lItalia fuori dallUnione. Il suo vero obiettivo è lItalexit, ne sono sicuro”.