A margine del recente scandalo suscitato dalle intercettazioni di una chat fra magistrati, nella quale uno esortava altro ad ‘attaccare Matteo Salvini”, più di qualcuno ha lamentato il fatto che il Presidente Mattarella – anche per diretta competenza – non abbia commentato il fatto, non prendendo quindi una pubblica posizione contro l’accaduto.
In realtà al Capo dello Stato, persona attenta e sensibile quale è, non è certo sfuggita la questione ma, evitando di fomentare ulteriormente il diffuso malcontento ‘popolare’ nei confronti di questo governo, ha saggiamente ritenuto opportuno parlarne al momento giusta e nella sede più appropriata.
Mattarella: “Una legge per impedire tutto questo”
Così stamane, intervenendo nel plenum del Consiglio superiore della Magistratura, ha rivelato una nota diffusa poco fa, “il Presidente della Repubblica ha sollecitato modifiche normative di legge e di regolamenti interni per impedire un costume inaccettabile quale quello che si è manifestato, augurandosi che il Parlamento provvedesse ad approvare una adeguata legge di riforma delle regole di formazione del Csm”.
“Incrinato il prestigio e la credibilità dell’Ordine giudiziario”
In sostanza, si legge ancora nella nota, il Capo dello Stato ha auspicato ”Una riforma unitamente al fondamentale e decisivo piano dei comportamenti individuali– a restituire appieno all’Ordine giudiziario il prestigio e la credibilità incrinati da quanto appare, salvaguardando l’indispensabile valore dell’indipendenza della magistratura, principio base della nostra Costituzione”.
Max
