Un’operazione vastissima delle forze dell’ordine, articolata fra l’Italia, a Palermo, e gli Stati Uniti, ha portato nel capoluogo siciliano a diciannove arresti nell’ambito del contrasto alla mafia.
Mafia, maxi operazione fra Palermo e New York: colpiti i Gambino e gli Inzerillo
Fra le persone arrestate c’è anche un sindaco: si tratta di Salvatore Gambino, primo cittadino del Comune di Torretta, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Seguono aggiornamenti.
Aggiornamento ore 6.00
L’operazione odierna in contrasto alla mafia ha messo nell’obiettivo i sodalizi criminali Gambino e Inzerillo, che dall’America stavano tentando, da anni, di riprendersi Palermo dopo i contrasti con il boss Totò Riina.
Un lungo lavoro di controllo dalla sezione Criminalità organizzata della Mobile diretta da Gianfranco Minissale, nei confronti delle personalità legate ai nuovi sodalizi criminali, in quanto celebri per l’abilità nel mantenere un bassissimo profilo, a differenza della mafia dei Corleonesi.
Aggiornamento ore 7.00
Fra le persone arrestate nell’ambito dell’operazione odierna c’è Alessandro Mannino, una sorta di “delfino” di Totuccio Inzerillo, e Rosario Gambino, uno dei trafficanti di droga finito sotto controllo da Falcone.
L’operazione, denominata “New connection”, ha rivelato la connessione forte fra Cosa Nostra e la criminalità organizzata americana, in particolare per quanto riguarda il sodalizio facente capo ai Gambino.
Gli esponenti della famiglia Inzerillo, rifugiatisi negli Usa dopo l’epurazione effettuata da Riina, avevano fatto ritorno nella Penisola negli anni 2000.
Aggiornamento ore 8.00