(Adnkronos) – “La fondazione oggi ha voluto approfondire sia sul piano accademico, sia sul piano giornalistico e speriamo un domani anche sul piano operativo le conseguenze fortemente dannose legate alle dinamiche di una mafia che cambia aspetto insieme alla collettività e acquisisce nuove forme, nuovi linguaggi e nuovi mezzi di comunicazione”. Così Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia, al termine il corso di alta formazione ‘Le mafie ai tempi dei social’, organizzato dalla Fondazione Magna Grecia, in partnership con il Gruppo Pubbliemme, Diemmecom, LaC Network, ViaCondotti21 e l’Università Luiss Guido Carli.
“Siamo orgogliosi di essere partner con la Fondazione Magna Grecia – Così, Mariagrazia Falduto, direttore generale del gruppo Pubbliemme-Diemmecom-Network LaC. – nell’organizzazione di questo corso di formazione dedicato al rapporto tra mafie e social network perché crediamo nell’importanza di essere parte attiva del cambiamento nella società. Il ruolo dell’informazione è fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata perché i cittadini oggi hanno necessità di essere informati su ciò che accade e soprattutto di studiare il fenomeno della mafia nelle varie sfaccettature. L’obiettivo è quello di combattere la mafia, bloccare i messaggi della criminalità organizzata e cercare di fornire ai cittadini gli strumenti per potersi difendere”.