Fabrizio Miccoli, ex bomber del Palermo, dopo la condanna definitiva a tre anni e mezzo di carcere per estorsione aggravata, si è costituito poco prima delle 15 al carcere di Rovigo, come confermano da ambienti penitenziari all’Adnkronos. Ieri i giudici della seconda sezione penale della Cassazione hanno confermato la sentenza del gennaio 2020 della Corte di Appello di Palermo. A causa dell’aggravante mafiosa, Miccoli non ha potuto ottenere alcun beneficio. Secondo l’accusa l’ex calciatore avrebbe ottenuto dal suo amico Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa Antonino, detto “u scintilluni” di recuperare un credito di 12mila euro da un imprenditore.