I genitori di un bambino che frequenta la scuola elementare, a Vicenza, hanno accusato una stimata maestra di aver rivolto attenzioni ambigue al proprio figlio. Nel dettaglio, l’accusa è di averlo molestato con dei baci un po’ troppo affettuosi, un po’ troppo vicini alla bocca.
Maestra accusata di molestie a bimbo: messaggi “strani” sul cellulare
La denuncia dei genitori riguarda due differenti episodi, in cui l’insegnante si sarebbe lasciata andare a dei baci alquanto ambigui, rivolti al bambino di 10 anni. A questo si aggiunge uno scambio di messaggi, che per la famiglia dell’alunno sono stati inopportuni.
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Sono ancora da dimostrare, al momento, le accuse rivolte alla maestra di Vicenza che, secondo i genitori, si sarebbe macchiata di una possibile tentata violenza verso un bambino di 10 anni e di molestie.
Emergono intanto alcuni dettagli per quanto riguarda i messaggi sul telefonino fra i due: come ha riportato il Messaggero, il contenuto riguarderebbe uno scambio di tenerezze e confessioni piuttosto particolari, che per la famiglia non si addicono ad un rapporto fra un adulto ed un bambino, oltre che fra una maestra e il suo alunno.
I fatti contestati sarebbero riconducibili allo scorso anno scolastico, in quanto il bambino adesso è passato alla prima media. Sul caso la Procura di Vicenza ha avviato un’indagine.
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Ci sono ulteriori dettagli in merito al caso della maestra di Vicenza che avrebbe molestato un suo alunno di 10 anni. Secondo quanto è stato appreso, nei messaggi scambiati fra l’insegnante e il bambino, la prima si sarebbe rivolta al secondo con l’appellativo “amore mio”.
La difesa non ha mancato di sottolineare, nel frattempo, che la maestra è una professionista molto stimata da colleghi e genitori. Per gli avvocati gli episodi contestati sono da classificare come “non gravi”, manifesto di un affetto “un po’ più marcato”, ma in sostanza “n a che vedere con episodi ben più gravi che abbiamo appreso in passato”.
Fra circa un mese, il 27 giugno, è previsto l’incidente probatorio durante il quale verrà ascoltato anche il bambino, testimonianza che aiuterà a chiarire la vicenda.
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