In Venezuela mentre l’esercito blocca l’ingresso degli aiuti umanitari approvato dal parlamento Maduro ignora l’ultimatum dei paesi Ue.
Non sembra voler mollare Maduro e, dopo l’appello al Papa, continua a tenere la propria posizione. No all’ultimatum, no alla Presidenziali per Maduro che è l’apicentro della crisi venezuelana.
Dopo l’auto proclamazione di Guaidò e il riconoscimento da parte della maggior ’parte’ dei paesi Ue (e degli Usa) ma non dell’Italia, in funzione di prossime elezioni democratiche, in Venezuela la situazione è precipitata perchè Maduro non indietreggia.
E intanto, l’Assemblea nazionale (Parlamento) controllata dall’opposizione, ha approvato la strategia per l’ingresso nel Paese degli aiuti umanitari offerti dai governi stranieri: tuttavia i militari hanno bloccato il ponte al confine con la Colombia per il passaggio di alimenti e medicinali: lo denunciano dalla opposizione. L’operazione prevede l’ingresso di due convogli di camion. Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro ha negato l’ingresso degli aiuti proprio temendo che possa essere l’escamotage per produrre l’inizio di un intervento armato e dunque di un intervento militare americano nel Paese. Del resto, vedere che i militari abbiano bloccato i convogli indica che per appunto l’esercito è ancora dalla sua parte. Il no agli aiuti umanitari è del resto una nuova sfida verso l’autoproclamato presidente ad interim, Juan Guaido’, riconosciuto da una quarantina di Paesi, tra cui 21 dell’Ue, ma non dall’Italia.
Nonostante però l’Italia abbia deciso di non riconoscere Juan Guaidò come il presidente venezuelano Matteo Salvini prende una posizione netta sul tema ed attacca Nicolas Maduro definendolo un “fuorilegge”. Per il ministro dell’interno e vicepremier infatti Maduro “affama, incarcera e tortura il suo popolo – dice Salvini -. Spero in elezioni libere e democratiche il prima possibile. Sono vicino ai milioni di italiani, e discendenti di italiani, che vivono, resistono e soffrono in Venezuela”. E ancora: “Non c’è nessuno che si è autoproclamato, gli americani, gli alieni o i salviniani. C’è un presidente illegale e c’è una comunità che ha diritto di votare liberamente, e io penso soprattutto al milione di italiani o discendenti di italiani che aspetta libertà”, ha sottolineato il ministro dell’Interno.