Duro scontro Francia Italia: secondo Macron gli italiani meritano di meglio di questo attuale governo. Altrettanto veemente è Luigi di Di Maio che replica a Macron con risolutezza: Pensi a non fare il neocolonialista, dice il vice premier italiano.
Lo scontro Macron – Di Maio e, per estensione diretta, tra Francia e Italia è sempre più alto e controverso. Dopo le polemiche legate all’Africa ed all’atteggiamento francese sul piano economico relativo proprio al grande continente che proprio non piace a Di Maio, un nuovo forte attacco al governo di Roma arriva dal numero uno di Pagiri. LItalia merita leader migliori ha detto Macron al quale però come detto il vicepremier italiano ha fatto subito pervenire la sua risposta. Non sia neocolonialista, gli ha tuonato contro in sintesi.
Il popolo italiano è nostro amico e merita dei leader allaltezza della sua storia: è questa la grave critica che è stata indirizzata dal presidente francese Emmanuel Macron al governo italiano, dopo le polemiche che quest’ultimo aveva indirizzato alla Francia tramite i due leader di governo, ovvero sia da parte di Matteo Salvini e Luigi Di Maio e anche da parte dello stesso premier Giuseppe Conte in relazione al comportamento francese in Africa. Intrattenendosi con i giornalisti a latere di una visita al Cairo, il titolare dellEliseo Macron avrebbe sostenuto prima di non voler replicare agli attacchi italiani in questi termini. Non risponderò, non aspettano altro, tutto questo è irrilevante. Poi però è arrivata la critica al vetriolo: «Il popolo italiano è nostro amico e merita dei leader allaltezza della sua storia».
Subito è giunta la risposta dallItalia: Macron dice che io e Salvini non siamo allaltezza? – replica il vicepremier Luigi Di Maio – Questo lo lasci decidere al popolo italiano. La Francia prosegue Di Maio – stampa una banconota per circa 14 Paesi africani, e questa moneta consente a Macron di avere un diritto di prelazione sulle risorse di questi Paesi. Prima di fare la morale allItalia, dovrebbe liberare da questa prelazione, da questo neocolonialismo, gli Stati africani. E noi chiederemo di portare al prossimo Consiglio europeo il tema di questa moneta.