Tutto su internet, come tradizione pentastellata vuole. La consultazioni per i candidati del Cda Rai si faranno tutti in rete: il M5S prevede consultazioni dalle 10 alle 19 di mattina e tra i candidati cè un ventaglio di cinque nomi.
La consultazione della base sulla piattaforma Rousseau. Il voto però sarà su una cerchia ristretta di nomi, si legge sul blog. “È stata fatta una prima scrematura e sono stati individuati dei profili pronti ad impegnarsi nella realizzazione della nostra visione di tv pubblica. I profili più votati saranno quelli che il M5S esprimerà in Parlamento. Ogni iscritto potrà esprimere una sola preferenza”.
Ecco i cinque nomi: Paolo Cellini (manager della Luiss, in passato ha lavorato per Microsoft e Walt Disney); Beatrice Coletti (esperienze a La7, Sky, Fox, ex ad di Sportcast, la casa di produzione del canale Supertennis della Federazione italiana); Paolo Favale (avvocato ed ex dirigente Rai, è stato a lungo responsabile del settore di consulenza giuridica di viale Mazzini); Claudia Mazzola (giornalista del Tg1, che ha lavorato in precedenza per Rai Parlamento e per il programma Telecamere); Enrico Ventrice (documentarista e produttore televisivo che negli ultimi anni ha lavorato per unazienda italo-americana che si occupa di produzioni televisive, la Global vision group Newsnet). Claudia Mazzola peraltro era stata attaccata nel 2014 da Rocco Casalino per un servizio sul Tg1. “Siamo stanchi di assistere allennesimo servizio fazioso del Tg1”, era stato il post del responsabile comunicazione del Movimento sullallora blog di Beppe Grillo. Laccusa era quella di aver trasmesso solo 15 secondi di un videomessaggio di Grillo – quello in cui il fondatore del Movimento rispondeva a Renzi – omettendo la parte dedicata alla “crisi economica del Paese”.