(Adnkronos) – Restano congelati i vertici M5S, compresa la guida del Movimento affidata a Giuseppe Conte. Il Tribunale di Napoli ha infatti rigettato il ricorso presentato dall’ex premier per la revoca dell’ordinanza di sospensione dello statuto e della sua stessa nomina a presidente dei pentastellati. A nulla è valsa la contestazione sollevata dai legali M5S, ovvero che Conte e i vertici grillini non sapevano di quel regolamento del 2018 che permetteva l’esclusione da ogni voto degli iscritti per tutti coloro che fossero entrati nell’Associazione Movimento 5Stelle da meno di 6 mesi. Un’esclusione che aveva indotto il Tribunale partenopeo a congelare i vertici del Movimento. Nella pronuncia firmata da Francesco Paolo Feo questa mancanza viene addirittura richiamata tra le motivazioni alla base del rigetto del ricorso. In attesa di un nuovo round, ossia l’udienza di merito fissata per il 5 aprile.
“Rilevato che l’istanza in esame si fonda sulla produzione del documento qualificato ‘regolamento’, datato 8 novembre 2018, dunque già da tempo esistente al momento dell’adozione delle delibere impugnate e che avrebbe legittimato l’esclusione dal voto degli iscritti da meno di sei mesi (sicché sarebbe superata, secondo l’istante, la motivazione sulla base della quale il Tribunale è giunto alla pronuncia di sospensione); tale documento, stante quanto prospettato nell’istanza di revoca, non sarebbe stato prodotto prima in giudizio perché, di esso, l’istante Associazione sarebbe venuta a conoscenza solo dopo la pronuncia dell’ordinanza di sospensione”, si legge infatti nell’ultima pronuncia del tribunale di Napoli visionata dall’Adnkronos.