E’ stato un vero e proprio show quello di Beppe Grillo a piazza Montecitorio. Il leader 5 Stelle è arrivato alla Camera poco dopo le 15, alle 16 i parlamentari sono usciti dal Palazzo, tra le mani cartelli con su scritto ’onestà’, parola che hanno scandito in coro. Poco dopo è arrivato Grillo, e ha ’bacchettato’ i suoi per le sanzioni. Puniti, hanno rivendicato i 5 Stelle, “per aver gridato in Aula onestà” mentre venivano votate le riforme costituzionali. Nel mirino, anche, la presidente della Camera Laura Boldrini. Poi sono cominciate le risposte ai cronisti. Terminando con un appello: “Venite tutti alla marcia per il reddito di cittadinanza, ve lo chiedo col cuore. Il Paese ne ha bisogno”. Sanzioni.“Il gruppo del Movimento 5 Stelle ha preso complessivamente oltre 600 giorni di sanzioni disciplinari. E’ una decisione politica per eliminare dal Parlamento l’unica opposizione che esiste, ci vogliono fuori a tutti i costi fuori”, ha detto Alessandro Di Battista. “Il provvedimento – ha spiegato Di Battista che ha preso 18 giorni di sanzioni – riguarda complessivamente 60 deputati del M5S, per complessivi 600 giorni, si tratta della sanzione record”.Reddito cittadinanza.“Se non facciamo il reddito di cittadinanza chi perde il lavoro è borderline con la criminalità, e poi costa di più allo Stato. E’ il reddito che ti inserisce nella società. Il reddito di cittadinanza è l’unico strumento per mettere al centro la persona” ha detto Grillo. “Trovo volgare dire che non possiamo fare il reddito di cittadinanza perché non ci sono i soldi. Facciamolo e i finanziamenti si trovano, si trovano tutti i soldi del mondo se si vuole. La verità è che dà fastidio, innanzitutto ai sindacati” ha spiegato il leader del M5s. Il comico genovese sarà impegnato sabato nella marcia organizzata dal Movimento cinque stelle tra Perugia e Assisi per chiedere l’istituzione del reddito di cittadinanza. Italicum. “Se andremo al ballottaggio vedremo”. L’Italicum? “Probabilmente penalizza più chi l’ha scritta che noi” ha detto. “Noi vogliamo che ci siano un governo e un Parlamento legittimati da una legge elettorale che ancora non c’è”, ha aggiunto e parlando dei possibili esiti delle urne ha proseguito: “Se vincerà il Pd, se vinceranno gli invisibili e inesistenti noi ne prenderemo atto”. Renzi. “Chi non si è pentito” di aver votato Matteo Renzi “è colluso. C’è anche tanta gente perbene che lo ha votato ma è pentita. Se sei colluso chi te lo fa fare a votare me?” ha proseguito. “Sono gente perbene che non fanno quel passo, non sono curiosi da andare ad informarsi”. Vitalizi.“E’ una parola che mi fa orrore, ma stiamo scherzando in un periodo così? Non esiste, non esiste” ha continuato in piazza Montecitorio per un sit-in mentre l’ufficio di presidenza sta decidendo sullo stop ai vitalizi per i condannati. Il leader M5S lascia intendere che è per un giro di vite tout court.Boldrini. “La signora Boldrini ha ragione, fuori a vita” vi doveva mandare. “Quella figlia di…, Quella figlia di… Madre onesta” ha detto Grillo. “Non si può passare sopra queste cose, state esagerando. Io non dico più parolacce, e voi che fino a due anni fa non eravate nulla, vi permettete di dire quelle parole lì dentro? E se dopo “onestà” uno gridava “etica” o “bene comune”? Ha ragione la Boldrini, vi avrei mandato fuori a vita”, sottoliena Grillo. “E’ un mondo alla rovescia, come nel “Castello dei destini incrociati” di Calvino. Le leggi vengono modificate con i regolamenti. Ora stiamo fuori, questa è l’occasione per mostrare agli italiani che le cose non funzionano. Noi abbiamo provato a cambiare le cose dall’interno, su alcune cose ci siamo riusciti, ma l’opinione pubblica non lo sa, anche grazie alla mediazione che fate voi. Le parole non hanno più senso”. Elezioni. “L’election day? Abbiamo già vinto”, è il pensiero dell’ex comico in merito alle regionali e comunali del 31 maggio. Immigrazione. “Non possiamo avere un trattato di Dublino che fa accogliere chiunque da noi. I 28 stati si dividano le quote”. L’immigrazione e l’emergenza degli sbarchi sulle nostre coste va analizzato “dalle cause e non bisogna guardare solo l’effetto e basta. Siamo 28 Paesi Ue? Facciamo 28 quote. E’ l’Unione Europea? Allora ci dividiamo le quote”, ha continuato Grillo. Regioni.“Io sarei per l’abolizione delle Regioni o per diminuirle: 2-3 macro Regioni”, ha detto ancora il leader 5 stelle.