Gli attivisti ‘ribelli’ preparano l’offensiva legale contro il nuovo statuto M5S e l’elezione di Giuseppe Conte alla guida del Movimento 5 Stelle. Contro ogni scaramanzia, venerdì 17, in un bar di Piazza Bellini, a Napoli, i militanti illustreranno insieme all’avvocato Lorenzo Borrè le ragioni dell’impugnazione del voto che ha incoronato Conte presidente del nuovo M5S all’inizio di agosto, e che secondo i ricorrenti presenterebbe “sette motivi di illegittimità”: uno di questi sarebbe la presunta non iscrizione di Conte al M5S.
Gli stessi attivisti sostengono che “il 17 luglio 2021 (lo stesso giorno in cui ha indetto le votazioni per l’approvazione del nuovo statuto)” l’allora reggente grillino Vito Crimi, membro anziano del Comitato di garanzia, avrebbe chiesto all’Associazione Rousseau di “effettuare l’iscrizione di Giuseppe Conte al Movimento 5 Stelle”, adempimento “non ottemperato” dall’Associazione presieduta da Davide Casaleggio, fresca di divorzio dal M5S. Tra l’altro, in quei giorni il nuovo portale del Movimento non era abilitato a registrare le nuove iscrizioni: tuttora nelle ‘Faq’ del sito movimento5stelle.eu campeggia una scritta in cui si legge che “momentaneamente le nuove iscrizioni sono sospese. A breve sarà disponibile un nuovo portale di accesso che consentirà le nuove iscrizioni e altre funzionalità”.
Martedì sera a margine di una iniziativa elettorale organizzata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, Conte ha dribblato le domande dei cronisti che gli chiedevano se fosse iscritto al Movimento. Oggi fonti ben informate del M5S, interpellate dall’Adnkronos, provano a mettere a tacere le polemiche, rimarcando come l’ex premier risulti iscritto al Movimento da luglio: “Conte – puntualizzano le fonti – ha fatto richiesta formale al Comitato di garanzia per l’iscrizione al Movimento 5 Stelle a luglio. Il Comitato di garanzia ha accettato, quindi Conte è iscritto da luglio al M5S”.
Ma come mai il Comitato di garanzia ha consentito a Conte di iscriversi, nonostante questa possibilità sia preclusa al resto dei simpatizzanti M5S? “La questione è molto più semplice di come viene descritta”, risponde Crimi, parlando sempre con l’Adnkronos. “Non io, ma il Comitato di garanzia ha accettato la richiesta di iscrizione avanzata da Giuseppe Conte, in considerazione dell’eccezionalità del momento. Il Comitato, quindi, ha dato istruzioni (non richiesto, che è cosa ben diversa) di dare esecuzione alla propria decisione allo staff tecnico che si occupa materialmente di inserire il nominativo di Giuseppe Conte nel database elettronico”: “un mero adempimento tecnico”, evidenzia l’ex capo politico pro tempore, “l’atto formale di accettazione dell’iscrizione l’ha fatto il Comitato”.
Ma la mail è stata inoltrata all’indirizzo sbagliato: “L’ordine di dare seguito alla decisione – prosegue Crimi – è stato inviato in prima battuta alla mail supporto@movimento5stelle.it anziché alla nuova supporto@movimento5stelle.eu. Una risposta automatica ha comunicato che Rousseau non si occupa più delle iscrizioni e pertanto un minuto dopo è stata inviata la mail corretta, a seguito della quale lo staff ha provveduto all’inserimento: ripeto, adempimento meramente tecnico”. Il senatore poi osserva: “Il fatto che scrivendo una mail a supporto@movimento5stelle.it risponda l’Associazione Rousseau in conto proprio, questo sì che dovrebbe essere oggetto di valutazione, piuttosto…”.
Crimi inoltre assicura che “a brevissimo” il M5S riaprirà le iscrizioni: “Il nuovo portale è già pronto, da tempo, abbiamo dovuto fare tutti i test di sicurezza necessari, tutte le verifiche sul funzionamento, lavorando sul doppio binario: da una parte le nuove iscrizioni; da un’altra parte la riattivazione degli account di tutti gli iscritti, che chiaramente non dovranno fare una nuova iscrizione ma dovranno solo aggiornare le credenziali di accesso”.
Domani gli iscritti pentastellati saranno chiamati a scegliere i tre nuovi membri del Comitato di garanzia, alla luce delle dimissioni di Crimi, Roberta Lombardi e Giancarlo Cancelleri rassegnate dopo l’elezione di Conte alla guida del M5S: la rosa dei candidati elaborata da Beppe Grillo è composta da Tiziana Beghin, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Andrea Liberati, Virginia Raggi e Carla Ruocco. Si voterà anche per eleggere un nuovo membro del Collegio dei probiviri (la ‘sfida’ è tra Grazia Di Bari e Riccardo Fraccaro), mentre la votazione per decidere la destinazione delle restituzioni dei parlamentari del M5S – fissata inizialmente per domani – è rinviata a data da destinarsi, “al fine di permettere una corretta e adeguata valutazione dell’ingente numero di proposte pervenute”. (di Antonio Atte)