“Che in una chat di magistrati sia consentito dire che un politico ‘va attaccato’ o cose del genere non è in alcun modo accettabile. Anzi è inquietante, mette in dubbio le stesse fondamenta dello Stato di diritto e della democrazia. Solo un insieme di rigidissime e inderogabili regole, che fungano da deterrente verso qualsiasi mondo di mezzo, può garantire la separazione dei poteri e sollevare il cittadino da qualsiasi inquietante dubbio”.
Dopo la ‘clamorosa’ chat tra magistrati pubblicata da ‘La Verità’, con Luca Palamara protagonista – ed ora per questa finito sotto accusa – l’europarlamentare 5stelle, Ignazio Corrao, attraverso Facebook ha espresso la sua solidarietà nei confronti di Matteo Salvini, quale ‘vittima designata’.
Anche se “tra Salvini e Frengo Stoppato, sceglierei senz’altro il secondo”, scrive fra l’altro Corrao, “totale solidarietà al leader del Carroccio” anche perché, comment giustamente il grillino, “oggi è Salvini o altro tuo avversario, ma domani tocca a te“.
In molti si sono associati alle parole di Corrao e, fra i commenti, anche quello di Salvini stesso che ha scritto: “Non posso che ringraziare per il pensiero. Le nostre idee politiche possono essere molto diverse, ma le basi della Democrazia vanno preservate, e la fiducia nella Giustizia non può essere messa in discussione da parole indegne come quelle che ho letto sui giornali. Pochi, pochissimi per la verità… Un saluto”.
Una volta tanto, specie dopo la bagarre di ieri in Aula sulla Lombardia, finalmente un gesto di rispetto ed amicizia fra i due ex protagonisti del primo governo Conte: M5s e Lega.
Max