Silenzio, tacciono tutti da entrambi i fronti: Beppe Grillo da un lato, Giuseppe Conte dall’altro. A poco meno di 24 ore dalla mossa dell’ex premier, che in una conferenza stampa ha tentato di ‘stanare’ il fondatore del Movimento e uscire così dall’angolo, non si registrano né passi avanti né passi indietro. “Non ci sono novità”, assicura chi in queste ore ha avuto modo di parlare con l’ex premier. Mentre le persone più vicine a Grillo hanno interrotto ogni forma di comunicazione: “non possiamo dire nulla”, il messaggio che rimbalza. Ed è giallo sul video che ieri proprio Grillo voleva postare sul suo blog, a poche ore dalla conferenza stampa di Conte.
Dato in arrivo dai suoi più stretti collaboratori, il video non ha mai fatto capolino sul blog del comico genovese, dove l’ultimo post risale a ieri ma è un articolo, targato Emanuele Isonio, sull’uso della luce per dimezzare i pesticidi. Ieri i cosiddetti ‘pontieri’ e i big del Movimento si sarebbero spesi per arginare un video che avrebbe rischiato di chiudere nel peggiore dei modi la partita. Perché Grillo, invitato dall’ex premier ad essere un padre generoso e non un padre padrone, era “fuori di sé”, e il video che aveva intenzione di girare, e che non escluso abbia girato per poi tenerlo in stand-by, chiudeva ogni porta – raccontano i beninformati – con una risposta a muso duro, durissimo, all’ex premier.
Per ora fioccano gli appelli all’unità da parte dei maggiorenti pentastellati. A partire dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che a margine del G20 di Matera, ai microfoni di SkyTg24, continua a dirsi fiducioso: “Come nel multilateralismo vince sempre il dialogo, sono convinto che anche nel Movimento 5 Stelle vincerà il dialogo. Sono ottimista, troveremo una soluzione”.
“Sono giorni complicati per il M5S”, ammette il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, in un post su Facebook. E aggiunge: “Dai momenti di difficoltà arrivano sempre grandi svolte e innovazioni. Beppe Grillo e Giuseppe Conte sono complementari. Sono due grandi personalità che fanno parte integralmente della storia del M5S”. Su Twitter anche il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia dice la sua a proposito dello stallo creatosi nel Movimento: “Tutti speriamo che si trovi intesa per il M5S. Tuttavia è bene notare che da una settimana si parla della diatriba Conte-Grillo sul nuovo Statuto. Tuttavia nessuno ha visto lo Statuto. Forse sarebbe opportuno fermarsi tutti un attimo e ‘vedere le carte'”.
Stando a quanto annunciato da Conte ieri in conferenza stampa, oggi le ‘carte’ – ovvero la versione definitiva dello statuto – sarebbero dovute essere recapitate dall’avvocato di Volturara Appula sia al garante Grillo che al reggente Vito Crimi. Anche se al momento non vi è certezza che l’invio dei documenti ci sia stato. Sempre ieri, al Tempio di Adriano, Conte ha invocato il voto della base sul suo progetto rifondativo: “All’intera Comunità 5 Stelle chiedo di non rimanere spettatrice passiva di questo processo. Chiedo di partecipare alla valutazione di questa proposta politica e statutaria e di esprimersi al più presto con il voto”, ha detto l’ex premier nel suo messaggio rivolto a Grillo e a tutto il Movimento.