“Il Movimento nel governo Draghi è sempre più un film dell’errore!”. Lo scrive Alessandro Di Battista su Facebook, in un lungo post in cui va all’attacco dell’esecutivo capitanato da Mario Draghi. “Prima che prestasse giuramento – esordisce l’ex esponente M5S – ho sottolineato che questo governo fosse espressione dell’establishment, del liberismo più sfrenato e di Confindustria. Solo i ciechi l’hanno negato. Ora è tutto più chiaro. Consulenti iper-liberisti e globalisti ingaggiati da Draghi, scostamenti di bilancio spariti (e anche questo, come, ricorderete, l’ho detto in ogni modo). Sudditanza agli Usa ad un livello mai visto e sia chiaro, io non sono anti-americano ma spesso gli interessi di Washington non coincidono con quelli europei”.
“Parte della pubblica opinione, distratta dagli Europei (non a caso argomento sul quale Draghi si butta a pesce), non si sta rendendo conto della crisi sociale, economica ed esistenziale che sta arrivando o che è già arrivata. Giorni fa è morto un sindacalista mentre rivendicava i diritti dei lavoratori. Sembra esser tornati indietro nel tempo. Ci impongono una guerra fredda 2.0 per farci digerire una nuova corsa agli armamenti (d’altro canto si sono arricchite le case farmaceutiche, FB, Amazon, mica si possono lasciare indietro la Lockheed Martin o la Boeing). E in tutto ciò, come al solito, il peggior sistema mediatico dell’occidente fa il lavoro sporco”.
“Ieri – riporta Di Battista – la Guardia di Finanza ha presentato un rapporto sulle sue attività nel 2020. Contiene informazioni interessanti: 800 milioni di beni già sequestrati per evasione fiscale e 4,4 miliardi di euro di proposte di sequestro. Parliamo dunque di 5,2 miliardi (ripeto miliardi) di evasione fiscale accertata. Per darvi un parametro l’Italia investe nelle università 7 miliardi di euro ogni anno. Non solo, la Gdf ha scoperto e denunciato 1.347 soggetti che hanno lucrato sull’emergenza covid vendendo prodotti illegali o contraffatti (sono state sequestrate 71 milioni di mascherine)”.
“Ebbene su cosa si sono concentrati politici, opinionisti, commentatori e giornaloni? Sui 50 milioni di euro (milioni non miliardi) indebitamente percepiti da 5000 persone che hanno ricevuto il reddito di cittadinanza non avendone diritto. E’ come se in pieno scandalo banche, i giornali si fossero concentrati su chi ruba nei supermercati”.
“Sia chiaro, per me i truffatori del reddito (io non li chiamo furbetti) devono restituire tutto ed essere condannati a pene severe – premette Di Battista – ma è evidente che sia in corso un attacco inaudito verso il reddito di cittadinanza, misura, ricordo, che esiste in tutta Europa. Confindustria gongola d’altro canto Confindustria detesta il reddito di cittadinanza ed il perché è facile da comprendere. Confindustria vorrebbe pagare di meno i lavoratori. Punto”.
“Anche nel resto d’Europa ci sono, ahimè, truffatori che percepiscono sussidi ma nella maggior parte degli altri paesi non esiste una “Confindustria” così oscurantista e soprattutto non c’è una “Confindustria” al governo. Il Movimento nel governo Draghi è sempre più un film dell’errore!”. A conclusione del suo post, Di Battista ricorda “che la Gdf dipende dal Ministero dell’economia dove è sottosegretario Durigon. Che fine ha fatto la mozione di sfiducia per lui? Ci siamo già dimenticati di ciò che ha detto e dei suoi legami pericolosi? Questo significa controllare dall’interno?”, scrive con un’ultima stilettata ai suoi ex colleghi.