Marcello De Visto lascia il Movimento 5 Stelle. “ll mio percorso nel M5S finisce qui. Dopo 9 lunghi anni, intensi, importanti, decido di uscirne. Il motivo è che non avverto più alcun senso di appartenenza. Non riesco più a dire alle persone ‘Noi del Movimento 5 Stelle…’. E questo per me è difficile da superare, impossibile direi. E’ il risultato delle tante “capriole ideologiche” degli ultimi due anni”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente dell’Assemblea capitolina. In un lungo post. De Vito elenca le “capriole ideologiche” del Movimento, da “mai col Pd” al “‘reggente aeterno’ Vito Crimi”, dallo “smantellamento di due totem, come il divieto di alleanze ed il vincolo dei due mandati”, alla “battaglia tra Conte e Casaleggio/Rousseau”.
Per De Vito, “quello che era il movimento della partecipazione dal basso appare uno strumento in mano a pochi, più sensibili ai sondaggi ed ai loro destini personali che all’attuazione dei principi statutari. Mi riferisco a quel…’ormai siamo nel campo progressista’ cui io rispondo: ‘buon campo progressista a tutti voi’. Mi riferisco al ben noto video di questo sedicente “Elevato””.
Il consigliere capitolino scrive: “A tutto c’è un limite. Ho preso il mio tempo e riflettuto. E’ una somma di cose che concorrono l’una sull’altra a far sì che per me sia davvero abbastanza. Come ho detto, non avverto più senso di appartenenza. Sono contento per tutti gli amici attivisti che ancora riescono ad avvertirlo. “Io ho finito qui”, come disse Charles Bronson alla fine di “C’era una volta il West”, ad intendere che era finita un’epoca: il mio percorso nel M5S è finito”. Alla fine del post, De Vito anticipa: “A breve formalizzerò la mia uscita dal gruppo consiliare, come ho fatto con il MoVimento 5 Stelle, volontariamente e non da espulso. Prosegue il mio impegno politico. Guardo avanti con forza, determinazione e fiducia”.