Civitavecchia per la prima volta ha una chance epocale: quella di cambiare davvero. Cambiare nei governanti, cambiare consiglieri comunali, cambiare mentalità. Basta guardare infatti le due possibili ipotesi di consiglio comunale per capire quanto questo cambiamento non sia soltanto negli slogan o nei faccioni, ma nei protagonisti dellamministrazione della cosa pubblica. Qualora vincesse il MoVimento 5 Stelle, in maggioranza siederebbero tutti elementi della società civile, incensurati e senza un passato politico alle spalle, con una squadra di assessori già pronta e non mercanteggiata nei giorni antecedenti al ballottaggio. I famosi politicanti che hanno ridotto Civitavecchia allo stato attuale sarebbero relegati in minoranza o, meglio ancora, nelle proprie abitazioni. Se invece dovesse vincere Tidei nella squadra dei consiglieri ci troveremmo alcune persone che purtroppo i cittadini conoscono bene come perfetto esempio di casaccari. In maggioranza ci sarebbero Alessio Gatti (ex Moscherini), Marco Di Gennaro (ex UDC), Mirko Mecozzi (distinto e distante), Sandro Scotti (ex assessore di De Sio), Massimo Boschini (ex An), Mauro Campidonico (ex Moscherini). Per non parlare dellopposizione, dove ci sarebbero due big come Frascarelli e De Paolis che per la prima volta dopo tanti anni potrebbero finalmente fare le valigie e lasciare laula Pucci.
Inoltre non va dimenticato un altro aspetto: per risollevare Civitavecchia dalle condizioni pietose nelle quali la mala politica lha portata in questi anni cè bisogno di un governo stabile e che duri 5 anni. Tidei ha già dimostrato di essere bravo nellallestire larghissime intese, meno nel farle durare. Chi ci assicura che stavolta unaltra squadra macedonia possa durare per lintera legislatura?
Con un consiglio comunale a 5 stelle, governare a lungo sarà più facile grazie alla coesione dello schieramento, che potrà affrontare le varie problematiche con più serenità e comunione di intenti, seguendo il programma scritto a quattro mani con i cittadini. Viceversa, torneremmo ad assistere alle tristi scene del passato dove linteresse personale prevale sul bene dellamministrare la cosa pubblica.Sembrava unutopia, ora per i i cittadini si apre la possibilità concreta di contribuire direttamente ad un altro modo di amministrare, con Antonio Cozzolino sindaco.