“Mio padre non ha mai preso denaro dal Governo del Venezuela. Già lo scorso anno si è dimostrato che il documento portato come prova era stato contraffatto con Photoshop”. Così Davide Casaleggio, commenta all’Adnkronos le notizie che giungono dalla Spagna, dove secondo quanto avrebbe rivelato l’ex capo dell’intelligence venezuelana, Hugo ‘El Pollo’ Carvajal, al giudice Manuel García-Castellón, il regime venezuelano avrebbe finanziato con ingenti somme di denaro vari movimenti politici, tra i quali il M5S, nella persona di Gianroberto Casaleggio.
“Mio padre ha fatto politica sempre con spirito francescano non ricevendo mai nessun tipo di stipendio pubblico o di partito o ricompense economiche – prosegue Davide Casaleggio -. Ribadisco, come fatto già in passato, che si tratta di notizie false e sono profondamente indignato da come siano usate in modo strumentale per calunniare una persona che non c’è più”.
“Qualche giorno fa è partito il processo contro il quotidiano spagnolo Abc che ho querelato così come saranno oggetto di querela, anche oggi, tutti gli altri organi di stampa che continuano a rilanciare questa calunnia”, conclude Casaleggio all’Adnkronos.
Néstor Kirchner in Argentina, Evo Morales in Bolivia, Lula Da Silva in Brasile, Fernando Lugo in Paraguay, Ollanta Humala in Perù, Zelaya in Honduras, Gustavo Petro in Colombia, Podemos in Spagna e il Movimento Cinque Stelle in Italia. Tutti questi esponenti e movimenti politici, oltre ad avere in comune la matrice populista, sarebbero tutti stati oggetto della ‘generosità’ del regime venezuelano, che li avrebbe finanziati con grandi quantità di denaro provenienti dalle casse dell’azienda petrolifera di Stato, la Petróleos de Venezuela (Pdsva). E’ quanto ha rivelato l’ex capo dell’intelligence venezuelana, Hugo ‘El Pollo’ Carvajal, al giudice spagnolo Manuel García-Castellón in una lettera pubblicata dal sito Okdiario. “Il governo venezuelano ha finanziato illegalmente movimenti politici di sinistra nel mondo per almeno meno 15 anni “, ha dichiarato Carvajal, sostenendo che il flusso di denaro continuerebbe ancora oggi.
Carvajal venne arrestato in Spagna nell’aprile del 2019 su un mandato di cattura degli Stati Uniti del 2011, per accuse di traffico di droga. Dopo che Washington ne chiese l’estradizione al governo di Madrid e dopo che questa venne approvata da un tribunale spagnolo, Carvajal fece perdere le sue tracce. A marzo dello scorso anno, il dipartimento di Stato Usa offrì una ricompensa di 10 milioni di dollari per ottenere informazioni sul suo conto. Il 9 settembre di quest’anno, Carvajal è infine stato arrestato dalla polizia spagnola mente si nascondeva in un appartamento di Madrid.
“Mentre ero direttore dell’intelligence militare e del controspionaggio in Venezuela, ho ricevuto un gran numero di rapporti che indicavano che si stava verificando questo finanziamento internazionale. Esempi specifici sono: Néstor Kirchner in Argentina; Evo Morales in Bolivia; Lula Da Silva in Brasile; Fernando Lugo in Paraguay; Ollanta Humala in Perù; Zelaya in Honduras: Gustavo Petro in Colombia, Movimento Cinque Stelle in Italia e Podemos in Spagna. Tutti questi sono stati descritti come destinatari di denaro inviato dal governo venezuelano “, afferma Carvajal.
L’ex capo dell’intelligence di Caracas sostiene che “attualmente, il finanziamento illegale dei movimenti di sinistra in tutto il mondo continua ad essere una pratica comune del governo di Nicolás Maduro, che lo aveva reso parte della sua politica estera quando era ministro degli Esteri del Venezuela”. Tutto questo, mentre il Paese sprofondava nella miseria.
Un caso che Carvajal afferma di conoscere molto bene, scrive Okdiario, è quello relativo al Movimento 5 Stelle fondato da Beppe Grillo. Il nome che Carvajal indica come legame con il M5S è quello dello scomparso Gianroberto Casaleggio, ispiratore del Movimento insieme a Grillo. Carvajal ha detto al giudice García-Castellón che il chavismo ha finanziato questo partito con 3,5 milioni di euro. “Un altro esempio dei tanti movimenti comunisti nel mondo finanziati da Maduro e di cui ho ricevuto una dettagliata relazione, è quello relativo al Movimento 5 Stelle per mano di Gianroberto Casaleggio, che è stato segnalato dall’Addetto Militare del Venezuela in Italia dove si è saputo che è stata inviata una valigia con 3,5 milioni di euro in contanti”, ha raccontato Carvajal.
La persona incaricata di inviare i soldi a Casaleggio, secondo Carvajal, era l’allora ministro dell’Interno, Tareck el Aissami. L’invio di denaro sarebbe stato “approvato e autorizzato dall’allora ministro degli Esteri Nicolás Maduro” e la somma sarebbe “stata portata in quel Paese attraverso una borsa diplomatica”, secondo la confessione dell’ex capo dell’intelligence chavista.
Tareck el Aissami, ora ministro delle industrie e della produzione nazionale del governo Maduro, è uno dei pezzi grossi del potere chavista. Per la Casa Bianca, El Aissami è la chiave di volta delle operazioni di narcotraffico che alimentano denaro illegale al chavismo e gli Usa offrono 10 milioni di dollari per la sua cattura. Secondo un file segreto compilato da agenti venezuelani e consultato dal New York Times, El Aissami e i suoi parenti “hanno aiutato militanti di Hezbollah ad infiltrarsi nel Paese, hanno fatto affari con un narcotrafficante e hanno custodito 140 tonnellate di sostanze chimiche che si ritiene venivano usate per la produzione di cocaina”.
(di Marco Liconti)