Fondatore, nel 2014, della ‘pluripremiata’ casa di produzione Cristaldi Pics, il noto produttore cinematografico 66enne Massimo Cristaldi, si è improvvisamente spento la notte scorsa a Roma.
Era il figlio (unico ed adorato), del grandissimo produttore della migliore cinematografia del dopoguerra, Franco Cristaldi, produttore cinematografico degli anni d’oro del cinema italiano e, proprio accanto alle pellicole del padre, giovanissimo Massimo si era appassionato alla Settima arte.
Come dicevamo, la sua ‘storia’ personale di produttore decolla con la creazione della Cristaldi Pics dove, alla ‘cassetta’ ha sempre anteposto la qualità. Lo testimoniano i numerosi premi e riconoscimenti conquistati negli anni, accanto a pellicole di spessore.
Classe 1956, nato a Roma il 23 marzo, Massimo esordisce nel 1974 all’interno della società del padre, seguendo la classica gavetta: assistente, ispettore di produzione, e direttore di produzione per 9 anni, nel corso dei quali partecipò alla lavorazione di oltre venti film.
Massimo nel corso della sua lunga (benché giovane) e fortunata carriera di produttore, ha avuto la capacità di potersi misurare con artisti e registi del calibro di Fellini, Rosi, Pontecorvo, Corbucci, Loy, Magni, Montaldo, Tessari, Vicario, Carlei, e molti altri, anche stranieri.
E’ il 1992 quando, a seguito della morte del padre, Massimo prende im mano le redini ‘Cristaldi Pictures’, all’interno della quale gestisce una prestigiosa library, articolata da oltre 260 titoli. Parliamo di pellicole del calibro de ‘I soliti ignoti’, ‘Salvatore Giuliano’, ‘Il caso Mattei’, ‘Sedotta e abbandonata’, o ‘Il nome della rosa’. Ricordiamo inoltre che la Cristaldi Film ha anche vinto ben due Oscar con ‘Amarcord’ (di Federico Fellini), e ‘Nuovo Cinema Paradiso’ (di Giuseppe Tornatore), senza contare l terza statuetta dell’Academy per la migliore sceneggiatura originale di ‘Divorzio all’italiana’ (diretto da Pietro Germi).
Oltre ai vari premi e riconoscimenti vinti, Massimo Cristaldi è anche stato membro della European Film Academy e dell’Accademia del Cinema Italiano (David di Donatello). Inoltre, dal 1997 al 2002 è presidente dall’Apc (Associazione Produttori Cinematografici), poi confluita nell’Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche). A quanto sembra, in questi ultimi Massimo era impegnato nella realizzazione di un film tratto dal libro “Tu, mio” dello scrittore Erri De Luca. Il primo ciak era previsto per il prossimo settembre…
Max