“Tornerò all’Inter, lo spero”. Romelu Lukaku sogna ancora la maglia nerazzurra, lasciata alla fine della scorsa stagione. L’attaccante belga è stato ceduto dall’Inter al Chelsea, dove sta faticando a trovare continuità di rendimento. In una lunga intervista a Sky Sport, Lukaku rimpiange l’Italia. “Dopo il secondo anno, quando abbiamo vinto lo scudetto, sono andato dai dirigenti e ho parlato, ho chiesto il rinnovo del contratto. Perché ho 28 anni, la mia famiglia a Milano stava bene e avevo (e ho ancora) un appartamento a Milano. Mi sono detto: il prossimo anno mio figlio viene a vivere qui. E così mia madre. Vivremo tutti insieme in Italia, staremo bene… però non hanno voluto”, dice.
“Non c’era la possibilità a livello economico, e questo era difficile da accettare -aggiunge l’attaccante -. Nella mia testa pensavo di poter fare qualche anno in più all’Inter… Nel calcio, per me, ci sono tre squadre top in assoluto al mondo: Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco. Un giocatore, tutti i giocatori hanno il sogno di mettere un giorno la maglia di uno di questi 3 club”.
“Dico la verità. Pensavo di portare avanti la mia storia con l’Inter e, se un giorno ci fosse stata la possibilità, di andare in una di queste squadre. Solo allora sarei andato via dall’Inter, ma prima volevo rinnovare. Sarei stato ancora più felice perché dopo due anni avevamo fatto grandi cose con e potevamo continuare questa progressione”, prosegue.
“Penso che tutto quello che è successo non doveva succedere così -sottolinea Lukaku-. Come ho lasciato l’Inter, come ho comunicato con i tifosi, questo mi dà fastidio perché non è il momento giusto adesso, ma anche quando sono andato via non era il momento giusto. Adesso penso che sia giusto parlare, perché ho sempre detto che ho l’Inter nel cuore, tornerò a giocare di là, lo spero veramente. Sono innamorato dell’Italia, questo giustamente è il momento di parlare e di far sapere alla gente cosa è successo veramente senza parlare male delle persone perché io non sono così”.
L’ex numero 9 dell’Inter assicura che non vestirà mai le maglie di Milan e Juventus pur ammettendo che i bianconeri lo hanno cercato nell’estate del 2019. “Devo essere onesto, loro hanno provato a prendermi. Ma quando ho saputo che Conte andava all’Inter, mi sono arrabbiato con il mio procuratore: sapeva che non volevo parlare con la Juve perché per me in Italia c’è solo l’Inter”, continua.
“È sempre stato così. Ho parlato con loro perché non avevo ancora ricevuto l’offerta dell’Inter. Poi, però, quando ho saputo che prendevano Conte, mi sono detto che c’era la possibilità e ho aspettato fino alla fine che il presidente Zhang facesse un’offerta allo United. E così, anche se la Juve avesse fatto una proposta migliore… no! Mai andare alla Juve. Adesso è chiaro che in futuro, quando tornerò in Italia, giocherò per l’Inter. O tornerò nell’Anderlecht…”.