(Adnkronos) – Parma ‘regina’ tra le città capoluogo di Provincia per quanto riguarda la spesa pubblica. Lo dice l’ultimo report realizzato per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, che ha stilato una classificazione dei costi di energia elettrica, acqua e gas sostenuti nel 2020 dai Comuni capoluogo di Provincia per il mantenimento delle loro strutture. Alle città più virtuose è stata assegnata una tripla ‘A’, alle meno efficienti un rating ‘C’. La città amministrata da Federico Pizzarotti si è guadagnata il massimo dei voti per quanto riguarda tutte e tre le voci di spesa: 619 mila 944 euro la cifra spesa per l’energia elettrica, 156 mila 369 euro per le bollette dell’acqua, 215 mila 801 euro per il gas. Si tratta di costi valutati dall’algoritmo del Centro studi della Fondazione Gari come “inferiori o uguali” al modello ‘virtuale’ di riferimento per quel territorio. Completano la top 10 dei capoluoghi di Provincia più virtuosi: Reggio Emilia, Rovigo, Brescia, Pesaro, Pordenone, Sassari, Catania, Pescara e Carbonia.
Scorrendo la classifica (le tabelle complete sono consultabili sul sito adnkronos.com) ci si imbatte nelle spese “fuori controllo” per l’elettricità di Ragusa (6 milioni 333 mila euro) e Salerno (9 milioni 695 mila euro), città che occupano rispettivamente il 72esimo e 79esimo posto della classifica. Pesa sul rating di Bergamo – 86esimo posto – il costo del gas (4 milioni 369 mila euro): lo stesso vale per Padova (che ha speso 7 milioni 873 mila euro in gas), Gorizia (1 milione 157 mila euro) e Trieste (7 milioni 788 mila euro). Mentre è la bolletta dell’acqua a gravare sul giudizio di Aosta (1 milione 142 mila euro), Viterbo (4 milioni 754 mila euro) e Catanzaro (che per l’energia idrica ha sborsato ben 8 milioni 165 mila euro). Da segnalare altre spese fuori parametro come quella di Palermo, 95esima in classifica, per il gas (2 milioni 138 mila euro) e di Reggio Calabria per l’energia elettrica (10 milioni 233 mila euro). 67esimo posto per Roma Capitale, che nel 2020 ha speso: 28 milioni 58 mila euro per l’elettricità (rating ‘AA’); 100 milioni 553 mila euro per l’acqua (rating ‘B’); 2 milioni 849 mila euro per il gas (rating ‘AAA’).