(Adnkronos) – La giornalista Selvaggia Lucarelli e il suo compagno, l’influencer e cuoco Lorenzo Biagiarelli, hanno accusato l’Adnkronos di aver diffuso una notizia falsa. E benché ci siano davvero tante cose più importanti e gravi che accadono nel mondo e di cui dovremmo e vorremmo occuparci, ahimè, mi corre l’obbligo di difendere l’agenzia di stampa di cui sono direttore e il lavoro dei colleghi.
Dunque di cosa parliamo? L’Adnkronos ha scritto un breve articolo (eccolo) in cui si racconta che quest’anno la Festa del Bio, tradizionale kermesse dedicata all’alimentazione biologica, si svolgerà a Milano (città dove vive Biagiarelli), che Biagiarelli, il quale era stato coinvolto in passato nella kermesse (in rete si trovano le prove), quest’anno non è stato chiamato perché secondo lo staff dell’organizzazione “E’ troppo esposto” dopo il tragico suicidio della ristoratrice di Lodi e il clamore che lo ha coinvolto (lui stesso sta disertando la trasmissione Rai). Tutto questo lo confermiamo.
Bisogna però dare una piccola spiegazione. Tutti sanno che se si vuole una rettifica su un organo di stampa bisogna farne richiesta a norma di Legge e laddove non venisse accolta l’interessato può rivolgersi alla magistratura. All’Adnkronos non è giunta alcuna richiesta a norma di legge da parte di Lorenzo Biagiarelli. Al sottoscritto sono arrivati solo dei “messaggi” privati e nemmeno dal diretto interessato. Un po’ come se invece di fare ricorso al prefetto o al Giudice di Pace contro una multa giudicata ingiusta, un automobilista facesse scrivere privatamente al comandante dei vigili. In un Paese di Diritto non funziona così.
Così Lorenzo Biagiarelli e la sua compagna Selvaggia Lucarelli hanno preferito scatenarsi nel Far West dei social dove tutto vale usando la clava del loro massiccia base di follower (oltre un milione lei, circa 230mila lui) e accusando l’Adnkronos con una certa violenza verbale di aver dato una falsa notizia (vedi foto).
Noi, donne e uomini dell’Adnkronos, continueremo a fare il nostro lavoro con passione e rigore. Ci capiterà di sbagliare e come sempre saremo pronti con tutti e a fare il nostro dovere correggendo gli errori. Anche con Biagiarelli e Lucarelli. Ma non è davvero questo il caso.
(di Davide Desario)