Anche sul fronte delle apparizioni televisive non tira una buona aria per la Lega e per Salvini, dopo la presenza di Mimmo Lucano nel corso della trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa.
I leghisti si sono infatti opposti alla partecipazione di Mimmo Lucano, il sindaco di Riace, che è stato esiliato in seguito alla decisione del tribunale del Riesame per le revoca degli arresti domiciliari.
Lintervista si incentra sul tema dellimmigrazione e del cosiddetto “modello Riace”, di fatto azzerato dal ministro Matteo Salvini. Di recente in difesa si stanno attivando diversi personaggi noti, come Beppe Fiorello per esempio, tra il novero ampio di artisti, personaggi di spicco e intellettuali.
Il Carroccio aveva chiesto a Fazio di non invitare il sindaco: “Nonostante la revoca agli arresti domiciliari è evidente come Lucano sia accusato di aver violato norme civili, amministrative e penali sullaccoglienza. Chiediamo quindi che Fazio non chiami il sindaco in trasmissione si legge in una nota i parlamentari della Lega membri della commissione di Vigilanza – La tv pubblica non può divulgare modelli distorti sullonda di strumentalizzazioni ideologiche. Sulla questione prepareremo, inoltre uninterrogazione in commissione di vigilanza Rai”.
Era poi arrivata la risposta del Pd, per bocca di Davide Faraone, anche lui membro della Vigilanza: “Secondo i parlamentari della Lega Mimmo Lucano non dovrebbe essere invitato in trasmissione da Fazio perché comunicherebbe modelli distorti e lontani dalla legalità. Se questo è il criterio, chiederei alla Rai di far sparire dagli schermi Salvini ed i dirigenti Lega. #49milioni”.