(Adnkronos) – “Bisogna evitare il più possibile che le persone affette da malattie reumatologiche dopo anni di sofferenze abbandonino le terapie. L’aderenza al trattamento è oggi un aspetto fondamentale per evitare danni irreversibili, compresa l’invalidità. Ma il paziente non può monitorare il buon controllo della sua malattia. E’ necessaria una chiara comunicazione tra specialisti e pazienti, che invece spesso manca”. Lo ha detto Ennio Lubrano di Scorpaniello, vicepresidente della Società italiana di reumatologia (Sir), nel suo intervento durante una conferenza sulla diagnosi precoce e l’aderenza alle terapie per le malattie reumatologiche, promossa dalla Sir oggi a Roma.
“Come Sir – aggiunge Lubrano di Scorpaniello – svolgiamo continue attività di divulgazione, sia verso i clinici che verso i cittadini, perché possano da un lato maturare consapevolezza dell’importanza di rivolgersi al proprio medico curante, dall’altro riconoscere in tempi ridotti i sintomi e indirizzare il paziente ad uno specialista in grado di inserirlo rapidamente in un programma di cura. Nel 2021 abbiamo lanciato la campagna ‘Diagnosi precoce’ che, con la distribuzione di 200mila opuscoli, attività social e corsi di aggiornamento rivolti a farmacisti, ci ha permesso di raggiungere milioni di malati e caregiver. Oggi proseguiamo con talk show e videoclip che ci permettono di mantenere un dialogo con loro e di rispondere a dubbi e perplessità”.