La Lazio vince e vola, ma è meglio non sparare troppo alto. È questa l’indicazione di Claudio Lotito, che si gode il momento ma evita voli pindarici. La squadra biancoceleste sta vivendo un momento magico, la vittoria sulla Juventus ha regalato un’iniezione di fiducia a Immobile e compagni, che ora hanno trovato un angolino per sedersi al tavolo delle pretendenti allo scudetto.
Un posto che spetta di diritto dopo le 7 vittorie consecutive, ma che non deve distogliere lo sguardo dall’obiettivo reale: l’ingresso in Champions League. Questo il concetto espresso dal presidente biancoceleste Claudio Lotito, intervenuto nel corso della trasmissione Tiki Taka in onda su Italia 1.
“Scudetto? Voliamo bassi”
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La Lazio crede allo scudetto? Lotito ha risposto così. Mantenendo i piedi per terra: “Non facciamo voli pindarici, non ci appartengono. Il nostro schema è semplice: partita dopo partita, con quelle prerogative di cui parlavo prima. Soprattutto la compattezza e la coesione che dallo spogliatoio passa fino alla società e ai tifosi, che sono davvero il dodicesimo uomo in campo. Anche con la Juve abbiamo avuto un sostegno importante. Vero anche che la società si impegna in termini di iniziative. Da anni voglio unire sport e cultura, ed avevamo esposti quadri ed opere d’arte allo stadio”.
Spazio poi al mercato: “Rinforzare significa svilire le qualità di quelli che abbiamo, e che ad oggi stanno facendo bene. Ricordo che su alcuni giocatori come Correa e Caicedo, due anni fa, si dicevano certe cose… Chi è straniero necessita tempo di adattamento. Luis Alberto oggi è osannato per le qualità, ed in passato era criticato. Non colleziono le figurine Panini. La fortuna di questa squadra si è costruita anche grazie al centro sportivo. Quanto costa Milinkovic-Savic? Non siamo al supermercato, al compra uno paga due… Milinkovic è un patrimonio, è contento di stare alla Lazio e nessuno l’ha messo mai in vendita”, ha concluso Lotito.