“L’operazione è stata portata a termine nella zona del Lagorai, dove l’animale si trovata nell’ultimo periodo, mediante trappola a tubo, già utilizzata in passato per questo stesso esemplare”.
Papillon, il simpatico orso specializzato in evasioni
Così, attraverso un comunicato la Provincia Autonoma di Trento ha informato dell’avvenuta cattura dell’orso M49, meglio conosciuto come ‘Papillon’, in omaggio al famoso detenuto e fuggiasco francese, nell’area del Lagorai.
Come hanno ricordato gli uomini del Corpo Forestale provinciale, che hanno nuovamente intrappolato M49, dopo una prima fuga, lo scorso fine luglio l’orso era riuscito a fuggire dall’area perimetrata del centro Casteller, dove si lavora al recupero della fauna.
A rendere particolarmente ‘simpatico’ a tutti Papillion, oltre l’abilità nelle evasioni anche l’astuzia. Nel corso dell’ultima fuga infatti è addirittura riuscito a liberarsi del collare con su piazzato il rilevatore Gps, facendo perdere le sue tracce.
Il pessimo rapporto ‘dei locali’ con orsi e lupi…
C’è da sottolineare, almeno a quanto si legge dalle dichiarazioni rilasciate da alcuni amministratori locali, il ‘pessimo’ rapporto di alcune aree del Trentino con questi animali – che, come i lupi, nobilitano invece la splendida natura del suo vasto e selvaggio territorio – ed in passato sono state prese decisioni drastiche nei confronti di un altro esemplare, ucciso per aver attaccato un escursionista, in realtà spintosi decisamente oltre, sapendo di andare ad ‘invadere’ un’area prettamente abitata da questi bellissimi plantigradi.
Tanto è che quando qualcuno, dalla provincia autonoma aveva espresso l’ennesimo condanna a morte anche per M49, oltre agli animalisti – ma non solo – in sua difesa si è schierato persino il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che non ha esitato a definire papillon “una vera leggenda”.
‘Viziate’ invece le mucche dai formaggi d’oro…
Probabilmente fra i ‘problemi’ anche l’arroganza di alcuni allevatori che pretendono di poter disporre del territorio per far pascolare le loro mandrie ‘indisturbate’. Guai infatti se qualche lupo od orso attacca e divora una mucca. In fondo è natura, se non fosse che queste ‘folcloristiche’ mucche col campanaccio al collo producono un formaggio che poi gli allevatori vendono a peso d’oro…
Max