Un oggetto di grande utilità, che racchiude in sé differenti motivi di orgoglio per chi lo possiede: è il più sottile del mondo, è elegante ed esclusivo (150 ‘pezzi’ in tutto il mondo), ed ha un valore concesso davvero a pochi: costa all’incirca 1,7 milioni di dollari!
L’orologio più sottile al mondo: dopo migliaia di ore in laboratorio, Ferrari e Richard Mille presentano l’ RM UP-01 Ferrari
Di cosa stiamo parlando? Di un orologio, ma non di uno qualsiasi, del nuovissimo RM UP-01 Ferrari, nato da un’attenta ricerca e ‘sperimentazione’ che Ferrari e RichardMille sono riusciti a raggiungere in laboratorio, dopo qualcosa come 6mila ore di sviluppo e test. Basti pensare che la meravigliosa ‘macchina’ – ovviamente a carica manuale – è stato concepito per resistere senza problemi ad accelerazioni di oltre 5.000 g. Praticamente l’ideale per un pilota di Ufo!
L’orologio più sottile al mondo: interamente di titanio, ed impermeabile fino a 1 atm, è spesso appena 1,75 millimetri
A rendere unico questo ambito RM UP-01 Ferrari (che ha subito ‘umiliato’ il pur sottile Octo di Bulgari), uno spessore di appena 1,75 millimetri. Corpo in titanio (la corrosione non sa cosa sia), dispone – all’interno della lunetta – di un selettore di funzioni (fra le ore ‘10’ e le ‘1’1), può agire sia sulla carica (W), che regolare la lancetta (H), ruotando appena la corona. Anche qui presente – e ci mancherebbe – il logo del ‘cavallino’ è inciso a laser sulla sottilissima cassa, che si avvale per il suo assemblaggio di 13 viti scanalate (anch’esse in titanio), e di rondelle in acciaio inossidabile 316L, resistenti all’abrasione. Infine, a consentire a questa sofisticata mirabilia meccanica qualsiasi ‘ambientazione’ o contesto, l’’impermeabile fino a 10 Atm.
L’orologio più sottile al mondo, Boillat: “Usate tutte le conoscenze accumulate in anni di pratica e ogni possibile standard di orologeria”
Come ha tenuto ha spiegarlo alla stampa specializzata di tutto il mondo, Julien Boillat, Direttore Tecnico per le casse di Richard Mille, “Per un progetto del genere, era necessario mettere da parte tutte le conoscenze accumulate in anni di pratica e ogni possibile standard di orologeria. È esattamente ciò che abbiamo fatto durante la nostra collaborazione con i laboratori di Audemars Piguet Le Locle. Eliminare quegli ultimi decimi di millimetro di spessore è stato un processo estremamente impegnativo e lungo”.
Max