MUSICA

L’Orchestraccia presenta ‘Daje’, dal 3 ottobre all’Olimpico

Formatasi con il nobile proposito di sdoganare ‘la lingua romana’ anche fuori dei confini regionali, restituendo così modernità ad un genere musicale relegato a tempi ‘antichi’, tra il folk ed il Rock, l’Orchestraccia è riuscita a crearsi un proprio spazio – seguitissimo – all’interno del mercato musicale italiano. Spesso ‘veicolata’ anche nella forma canzone-teatro, la produzione de l’Orchestraccia vive infatti la sua dimensione migliore attraverso i live. Questo anche perché i numerosi musicisti dei quali si compone, sono eccellenti artisti come Marco Conidi (cantautore/attore), Giorgio Caputo (attore), Luca Angeletti (attore), Fabrizio Lo Cicero (percussioni), Valentina Galdì (Voce), Salvatore Romano (chitarra) Gianfranco Mauto (Pianoforte/fisarmonica), Alessandro Vece (violino), Alessio Guzzon (Tromba), Claudio Mosconi (basso), Cristiano De Fabritiis (Batteria) ed Angelo Capozzi (chitarra/ukulele).
Ora questa simpatica ed interessante formazione si appresta a presentare – al Teatro Olimpico dal 3 al 6 ottobre – ‘Daje’, il suo nuovo singolo.
Come spiega Marco Conidi: “‘Daje’ è quella Roma che parte per raggiungere il resto dell’Italia e l’Europa. E’ la Roma che non va ostentata, non è la Roma ‘sborona’ che spesso ha causato anche, giustamente, delle antipatie: è la Roma nobile, quella che non ha bisogno di essere né salvaguardata né presentata perché si presenta da sola. Era un sacco di tempo che volevamo fare una canzone sul termine romano probabilmente più internazionale – aggiunge ancora il frontman – Scrivere dei vari significati di un’esortazione, uno sdoganamento di una parola intesa come una sorta di riscatto, di amuleto, di portafortuna. E’ il nostro ‘facciamola’, ‘resisti’, quando c’è un’avversità comunque ‘daje’: è consolatorio, scaramantico”.
Max

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Max Tamanti