Come era prevedibile che fosse, oltre che super affollata, quella di oggi riservata alla vicenda del piccolo Charlie Gard nel tribunale londinese, è stata unudienza nervosa e a tratti drammatica. Tanto è che, fin dalle prime battute, il giudice dell’Alta Corte inglese ha affermato: “E’ estremamente improbabile che arriveremo a una conclusione oggi”. Del resto, decidere della vita del bimbo di appena 11 mesi, affetto da una grave rara e degenerativa malattia immunologica, non è certo cosa semplice. Toccante infatti lappello finale di clemenza da parte dei disperati genitori, letto dal loro portavoce Alasdair Seton-Marsden, davanti al giudice dellAlta Corte Nicholas Francis, ribattezzato dai media ’Mr Justice’. “Continueremo a spendere ogni momento a cercare di salvare il nostro caro piccolo Charlie scrivono Chris e la moglie Connie – Lo amiamo più della vita stessa, lui sta combattendo e noi stiamo ancora combattendo”. Una lettura drammatica che ’Mr Justice’ ha commentato: “sarò felice di accogliere nuove evidenze. Ma non posso riaprire questioni già affrontate da me e dalla Corte d’Appello”. Il legale dei Gard ha dichiarato che un medico dellequipe americana che si è offerto di ospitare Charlie nella loro struttura ospedaliera, si appresta a spiegare via link dagli Stati Uniti, le modalità del trattamento che sono intenzionati a condurre, certi di avere almeno un 10% di chance di miglioramento clinico significativo per il bimbo. Tra i momenti più duri delludienza, la discussione fra i genitori ed i medici inglesi circa la circonferenza cranica di Charlie, secondo cui per i Gard sarebbe aumentata negli ultimi mesi, dato che starebbe a significare che il cervello del bambino avrebbe continuato a svilupparsi. Ma l’ospedale ha invece ribadito che negli ultimi 3 mesi non sarebbe invece cambiato nulla. Diatriba he ha indotto i due genitori ad abbandonare laula, e spinto però il giudice a fare chiarezza su questo tema entro le prossime 24 ore.
M.