“Non ci sono magheggi nei dati. C’è un sistema nazionale, voluto e definito con un decreto del ministro della Salute, per il quale le Regioni inviano dati specifici, puntuali e molto approfonditi. Se l’Iss evidenzia poi la correttezza delle Regioni e della Lombardia, vuol dire che ha fatto degli approfondimenti. I nostri dati sono stati i più chiari e lineari fin dal primo giorno. Non abbiamo mai confuso i guariti clinicamente con le persone che avevano il doppio tampone negativo o i tamponi totali con i casi. Noi diamo i dati in maniera corretta”.
L’assessore Giulio Gallera, torna a ribadire l’onestà della sua regione rispetto ai dati legati all’emergenza da coronavirus, replicando ancora una volta alle accuse mossegli dal Gimbe, nei confronti del quel è stata sporta una querela.
“Dal 3 ci si muove liberamente – rimarca l’assessore al Welfare della Lombardia – poi alcune Regioni stanno riflettendo sui periodi di vacanza. Ma non si può parlare di passaporto sanitario, perché il test sierologico riguarda solo il fatto se hai avuto una malattia e poi va approfondito con un tampone. Non c’è alcun tipo di garanzia. Il passaporto sanitario – ribadisce dai microfoni di ‘Mattino Cinque’ – non è uno strumento che ha fondamento ed è stato giustamente evidenziato dal Ministero e da tutti gli esperti”. Dunque, precisa Gallera, “va bene che le Regioni si attrezzino con ambulatori e strutture in grado di accompagnare chi dovesse avere sintomi e vedere dove sei“.
Poi, tornando ai terribili giorni dell’epidemia, quando i morti sembravano non finire più, l’assessore chiarisce che ”Partiamo da un assioma: la scienza non ci ha dato un’indicazione chiara, precisa e puntuale su cui agire. Abbiamo avuto fior di esperti che dicevano tutto e il contrario di tutto nella stessa giornata. In Lombardia è esplosa una bomba che ha trovato tutti impreparati, come tutto il mondo Occidentale”.
Tornando ai giorni nostri, quando mancano ormai poco più di 48 ore alla riapertura, l’assessore della Lombardia spiega che “la situazione è in forte miglioramento nella nostra regione” e, sulla scelta di alcune regioni, di negare l’ingresso ai turisti lombardi, Gallera replica che”mi sembra poco rispettoso di quello che abbiamo vissuto un atteggiamento che riguarda solo i lombardi o altri cittadini”.
Infine, sulla vicenda della Grecia, l’assessore commenta: “l’atteggiamento della Grecia è incomprensibile. In Europa abbiamo avuto nazioni che hanno vissuto molto peggio e molti più contagi. Il Paese che ha avuto la situazione peggiore è il Belgio e che l’attenzione si punti sul Nord Italia mi sembra francamente anacronistico. L’Europa – ha quindi concluso – dovrebbe dare indicazioni di unità, individuando regole comuni per tutti”.
Max