’’Mi ha svegliato l’allarme, sono andato a vedere e me li sono trovati di fronte.’ Non posso dire molto ci sono ancora colloqui con i carabinieri, stanno facendo rilievi e cercando di capire bene la dinamica, fortunatamente siamo riusciti a difenderci’’. E ancora scosso – e a ragione – Mario Cattaneo, proprietario delristorante di Casaletto Lodigiano assaltato nella notte dai banditi, che a notte fonda sono entrati nel suo locale per rubare. Luomo uditi i rumori è sceso dallabitazione comunicante con lesercizio, armato di un fucile da caccia ed affiancato dal figlio. I malviventi, di origini dellEst, per nulla intimoriti sulle prime hanno ingaggiato una colluttazione con dei due. Poi mentre fuggivano, il ristoratore ha esploso un colpo di fucile che ha centrato uno dei ladri alle spalle uccidendolo. ’’Se ho avuto paura? Sì, tanta. Tantissima’’, risponde Cattaneo ai giornalisti. Luomo, ancora sotto choc, continua a ripetere di esser rimasto impressionato dalla freddezza dei rapinatori: ’’la mancanza di paura da parte loro. Nonostante l’allarme abbia suonato, nonostante mi abbiano visto, queste persone non si sono fermate. Di fronte a certi banditi gli antifurto non servono a niente. Loro entrano lo stesso, certa gente non ha nulla da perderee non si ferma davanti a nulla’’. La consolazione, è non avere la diretta intrusione in casa, come accade spesso, nel cuore della notte con mogli e figli a letto: ’’per fortuna non è successo e per me alla fine solo escoriazioni, ma la paura è veramente stata fortissima’’.
M.