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Lockdown Natalizio terminato: da domani, per 3 giorni, l’Italia è arancione. Ecco cosa si può fare

Dunque, dopo il ‘mini lockdown’ che ci ha accompagnato in questi giorni festivi, da domani, per tre giorni, l’intero Paese passa nella  ‘zona arancione’. Cambiano quindi le regole, cosa è possibile fare?

Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5, salvo motivi di necessità, lavoro o salute

Per i prossimi 3 giorni il ‘coprifuoco’ – comunque in vigore dalle 22 alle 5 del mattino – prevede la libera circolazione ma soltanto all’interno del Comune, e senza autocertificazione. E’ ovviamente concessa libertà di spostamento dopo le 22 solo per motivi di necessità, lavoro, salute.

Spostamenti consentiti per chi vive in comuni sotto i 5mila abitanti

Potranno invece spostarsi in un raggio massimo di 30 chilometri, quanti vivono in piccoli comuni (non oltre i 5mila abitanti), sebbene questo possa sfociare in uno ‘sconfinamento’ dalle regione di residenza. “Nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio – spiegano le Faq del governo – sarà possibile, per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali”. Anche per questi ultimi prevale l’uso dell’autocertificazione per spostarsi all’interno del comune  della regione, nell’orario del coprifuoco, per motivi di necessità, lavoro, salute.

Negozi: da domani si riapre fino alle 21 per evitare contingentamento di clienti

Da domani tornano ad alzare la saracinesca anche i negozi, che potranno rimanere aperti fino alle 21, così da evitare il contingentamento dei clienti, altrimenti incentivato da orari di apertura ristretti.

Bar e ristoranti: aperti ma per l’asporto e la consegna a domicilio

Per i Bar ed i ristoranti, l’apertura s’intende per quanti organizzati per l’asporto e la consegna al domicilio.

Seconda casa: è possibile raggiungerla se è all’interno della propria regione

Altro tema, le seconde case. Qui le Faq stilate dal governo spiegano che “nel periodo compreso tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della propria Regione e sempre vietati verso le altre Regioni. È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente”.

Seconda casa: impossibile raggiungerla se è ubicata in un’altra regione

Per quel che riguarda invece gli spostamenti per le seconde case che si trovano in una regione che non è quella di residenza, prevale il divieto dal 21 dicembre al 6 gennaio. Infatti, recita il decreto: “lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro non può essere addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra regione, nello stesso periodo. Quindi si potrà tornare al lavoro ma poi non si potrà rientrare nella seconda casa“.

Multe salate per chi trasgredisce gli obblighi previsti dalle restrizioni

Ricordiamo infine che, per chi dovesse malauguratamente ‘inciampare’ in una violazione rispetto ai dettami del decreto, è prevista una sanzione amministrativa dai 400 ai 1.000 euro ma, attenzione: “eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo

Max